TANTI I GIOVANI PROTAGONISTI NEL NUOVO CORSO DI MARANELLO.
IN SUPER KF IL FINLANDESE VAINIO (nella foto) “VOLA” IN SUPERPOLE, IN KF2 L’INGLESE GOFF CONVINCE, IN KF3 SUGLI ALLORI IL FINLANDESE PAKARI E IL PORTOGHESE ABREU.
Muro Leccese, 8 febbraio 2009. Avvio alla grande per la “Maranello Kart” nell’apertura della stagione internazionale della prima prova del “WSK International Series” al Circuito Internazionale La Conca di Muro Leccese. In Puglia la casa italiana ha fatto vedere la forza della sua “armata” in tutte le categorie, proseguendo la strada vincente di queste ultime stagioni e confermandosi anche quest’anno ai massimi livelli di competitività.
L’obiettivo della strategia aziendale, ora più che mai tesa alla valorizzazione dei giovani, sta già dando grosse soddisfazioni, e non solo nelle categorie giovanili di KF3 e KF2. Nella più perfomante Super KF, la classe di vertice del karting internazionale, nella gara di Muro Leccese è stato il sedicenne finlandese Aaro Vainio a misurarsi ad armi pari con i più titolati campioni della categoria, esaltando la competitività del telaio Maranello. La sua prestazione nella Superpole, a soli 35 millesimi di secondo dal poleman Kozlinski, è un chiaro segnale delle sue potenzialità.
Solamente un problema al motore ha tolto la possibilità a questo giovane di farsi valere in finale come avrebbe meritato, così come è accaduto all’altro grande interprete della casa di Maranello della Super KF, il diciassettenne della Repubblica Ceca Zdnek Groman, anche questi protagonista nelle manches eliminatorie e in lotta per la vittoria in finale, ma poi costretto al ritiro quando stava per lanciare il suo attacco.
In finale, chi ha tenuto comunque alto il vessillo della Maranello, sono stati altri due piloti di primissimo piano, l’inglese Mark Litchfield, giunto undicesimo, e la velocissima Tereza Gromanova, che si è piazzata alle
spalle del compagno di squadra conquistando punti preziosi in campionato.
L’intervista. Armando Filini, team manager Maranello Kart: “Sono molto contento per come ha funzionato il team, alla fine è andato tutto bene. I giovani che abbiamo quest’anno in squadra hanno disputato delle ottime gare e ci sono ottime prospettive. Purtroppo ci ha condizionato un po’ il tempo avverso e il fatto di dover usare materiale nuovo, telai, motori e frizioni, senza aver potuto provare in maniera adeguata. Decisamente questa prima gara dell’anno si è disputata troppo presto, visto che i nuovi regolamenti sono usciti solamente a gennaio. Comunque abbiamo ottenuto bei risultati, e soprattutto siamo contenti per aver avviato questo nostro nuovo corso per la valorizzazione dei giovani che ci porterà senz’altro belle soddisfazioni”.
Ordine d’arrivo KF1: 1. Cesetti (I); 2. Kozlinski (F); 3. Convers (F); 4. Parrot (GB); 5. Puhakka (FIN); 6. Thonon (B) ; 7. Piccioni (I); 8. Foster-Jones (GB); 9. Catt (GB); 10. Ardigò (I); 11. Litchfield (GB); 12. Gromanova (CZ); 13. Dalè (I); 14. Grice (GB); 15. Antonucci (I).
Classifica di campionato KF1: 1. Cesetti (I) punti 45; 2. Kozlinski (F) 33; 3. Convers (F) 21; 4. Parrot (GB) 15; 5. Puhakka (FIN) 12; 6. Thonon (B) 10; 7. Piccioni (I) 9; 8. Foster-Jones (GB) 8; 9. Catt (GB) 7; 10. Ardigò (I) 6; 11. Litchfield (GB) 5; 12. Gromanova (CZ) 4; 13. Dalè (I) 3; 14. Grice (GB) e Vainio (FIN) 2; 16. Antonucci (I).
IN KF2 IN EVIDENZA L’INGLESE GOFF
In KF2 il rappresentante più autorevole dei colori della Maranello è stato il sedicenne inglese Max Goff, autore dell’11. tempo in prova e di ottime prestazioni nelle manches eliminatorie, ad eccezione di un ritiro che lo ha relegato a metà schieramento della prefinale, dove poi ha concluso al 19. posto. In finale l’inglese è rimasto coinvolto in un incidente in partenza e per Goff è arrivato il ritiro, ma le sue performance sono state di assoluto rilievo. Non sono riusciti a qualificarsi alla fase finale il finlandese Joni Wiman e Eduard Cheever, figlio dell’ex campione di automobilismo, tutti e due attardati per un ritiro patito in una delle quattro gare eliminatorie sebbene nelle altre manches avessero ottenuto buone prestazioni.
La “lotteria” della gara di recupero per entrare in prefinale non ha prodotto niente di buono. Cheever si è ritirato subito per incidente, Wiman a due giri dal termine.
Sfortunato anche l’altro inglese presente in questa categoria, George Blundell, che non è riuscito a superare la “tagliola” delle manches eliminatorie.
Ordine d’arrivo KF2: 1. Basz (PL); 2. Cooper (GB); 3. Vigano (I); 4. Vandoorne (B); 5. Kanamaru (J); 6. Taylor (GB); 7. Smarrazzo (I); 8. Lock (GB); 9. Brandon (F); 10. Wright (GB) ; 11. Johansson (S); 12. Lynn (GB); 13. Giovinazzi (I); 14. D’Agosto (I); 15. Zimin (RUS).
Classifica di campionato KF2: 1. Basz (PL) punti 54; 2. Cooper (GB) 45; 3. Viganò (I) 40; 4. Vandoorne (B) 23; 5. Taylor (GB) 14; 7. Brandon (F) 14; 8. D’Agosto (I) e Kanamaru (J) 12; 9. Johansson (S) 11; 10. Smarrazzo (I) 9: 11. Lock (GB) 8; 12. Wright (GB) 6; 13. Beretta (I) 5; 14. Lynn (GB) 4; 15. Tiene (I) e Giovinazzi (I) 3; 17. Ceccon (I) 2; 18. Butcher (GB) e Zimin (RUS) 1.
IN KF3, SUGLI ALLORI IL FINLANDESE PAKARI E IL PORTOGHESE ABREU
Nella KF3, la categoria giovanile del campionato, chi si è messo più in evidenza dell’”armata-Maranello” ed ha ampiamente dimostrato di poter ambire al titolo di categoria, è stato il quattordicenne finlandese Mikko Pakari, che con gli ottimi risultati ottenuti nelle manches eliminatorie (due secondi posti, un quarto e un quinto) è riuscito a guadagnare la prima fila dello schieramento della prefinale accanto al poleman Kvyat. Purtroppo nelle bagarre che contraddistinguono le gare di questa categoria “irrequieta”, ci ha rimesso anche Pakari, che si è dovuto accontentare del 18. posto. In finale poi non ha potuto migliorarsi, piazzandosi 22., ma alla fine il suo weekend può essere considerato decisamente positivo.
Chi invece è riuscito a portare a casa un bel risultato con i telai Maranello, è stato il quindicenne portoghese Francisco Abreu, del team Gandolfi, giunto 12. in finale dopo essere riuscito a recuperare dalla penultima fila dello schieramento a causa di un ritiro patito nelle prime battute della prefinale.
In evidenza anche l’inglese Jordan King, ventesimo al traguardo della finale dopo aver vinto il recupero, e l’olandese Koch Davey del VF Racing Team, giunto 25. in finale ma buon quinto nella gara di recupero dopo essere partito dalla 11. posizione.
Non ce l’hanno fatta a qualificarsi per la fase finale, il russo Pavel Rudakov (8. nella gara di recupero), Daniele Bartoletti (21.), l’altro russo Eduard Frolenkov e lo spagnolo Jordy Barrera, questi ultimi due costretti al ritiro per incidente già al primo giro.
Ordine d’arrivo KF3: 1. De Vries (NL); 2. Kvyat (RUS); 3. Wolf (D); 4. Albon (GB); 5. Wernersson (S); 6. Jaminet (F); 7. Marciello (I); 8. Dennis (GB); 9. Belmaaziz (F); 10. Sainz (E); 11. Agostini (I); 12. Abreu (P); 13. Barrabeig (E); 14. Adrian (E); 15. Spinelli (I).
Classifica di campionato KF3: 1. De Vries (NL) punti 60; 2. Kvyat (RUS) 50; 3. Albon (GB) 25; 4. Wolf (D) 24; 5. Jaminet (F) 19; 6. Marciello (I) 16; 7. Wernersson (S) 14; 8. Agostini (I) 13; 9. Sainz (E) 12; 10. Dennis (GB) 11; 11. Belmaaziz (F) 7; 12. Spinelli (I) 6; 13. Abreu (P) 4; 14. Barrabeig (E) 3; 15. Adrian (E) 2; 16. Walsh 1.