SOUTH GARDA KARTING – LONATO (BRESCIA, ITALY) CONCLUSA A LONATO CON UN GRANDE SUCCESSO DI PILOTI E DI PUBBLICO LA 15. ROK CUP INTERNATIONAL FINAL
Con 415 piloti in pista, la prova internazionale della Rok Cup è andata a D’Abramo nella Super Rok, Albanese nella Shifter Rok, al polacco Mila nella Senior Rok, Bosco nella Junior Rok, all’americano Zilisch nella Mini Rok.
Lonato del Garda (Brescia, Italia). Al South Garda Karting è andata in scena la 15ma edizione della Rok Cup International Final, con un eccezionale parterre di piloti, ben 415 sui 435 iscritti, provenienti da tutto il mondo.
Presenti 50 Nazioni dai 5 Continenti nelle 5 categorie in gara: Super Rok, Shifter Rok, Senior Rok, Junior Rok e Mini Rok. Proprio la categoria più piccola, la Mini Rok, ha avuto un bel record di partecipazione, ben 162 piloti, ma anche le altre categorie sono state ben rappresentate, 97 nella Junior, 81 nella Senior, 43 nella Shifter, 32 nella Super.
Lo spettacolo è stato senza dubbio di gran livello, con belle gare finali in tutte le categorie.
SUPER ROK. Nella Super Rok Mattia D’Abramo è restato in testa per tutta la Finale, ma la gara si è sviluppata con grande agonismo, con D’Abramo inseguito da Vittorio Russo fin sul traguardo, ambedue su Tony Kart-Vortex-Bridgestone. Il terzo posto lo ha ottenuto Giuseppe Gaglianò, anche questi su Tony Kart, dopo aver superato a pochi giri dal termine il sudafricano Sebastian Boyd su Kosmic. La quinta posizione è andata a Alessandro Brigatti (Tony Kart). Mattia D’Abramo era stato protagonista anche nelle fasi di qualificazione, con la seconda posizione in prova alle spalle di Gaglianò e il primo posto dopo le manches.
SHIFTER ROK. Nella Rok Shifter, è stato Danilo Albanese (Tony Kart-Vortex-Bridgestone) a dominare la categoria con il cambio, al termine di una gara vivace che sul traguardo lo ha visto precedere Nicola Marcon, anche questi su Tony Kart, e Federico Squaranti su FA. In quarta posizione si è piazzatoCristopher Zani (BRM) davanti a Riccardo Cinti (Tony Kart) e Andrea Tonoli (Maranello), protagonisti anche nelle fasi eliminatorie. In questa categoria ha gareggiato anche il brasiliano ex pilota F1 Rubens Barrichello, su Tony Kart, costretto al ritiro per incidente a tre giri dal termine. Nonostante questo inconveniente,Barrichello è stato molto competitivo meritandosi gli applausi che gli ha tributato il folto pubblico presente sulle tribune.
SENIOR ROK. La Senior Rok è stata la categoria che ha regalato un finale di grande intensità quando i tre maggiori protagonisti della gara conclusiva prima del traguardo si sono trovati ad affrontare l’ultima curva, nell’ordine Domenico Cicognini (Tony Kart-Vortex-Bridgestone), il polacco Maciej Szyszko (Kosmic) e lo svizzero Michael Muller (Tony Kart). Nell’ultima staccata i tre si sono ritrovati appaiati entrando in collisione, con la conseguenza di favorire il quarto pilota che li seguiva, il polacco Bartosz Mila, su Tony Kart, che ha avuto la strada spianata per andare a vincere. Secondo si è piazzato l’altro polacco Kacper Szczurek(Kosmic), terzo Danny Carenini (Tony Kart). Szyszko ha concluso sesto, Muller per aver causato l’incidente è stato penalizzato di 10 secondi e quindi classificato nono, mentre Cicognini ha tagliato il traguardo spingendo il proprio kart fra gli applausi del pubblico andando ad occupare la 29ma posizione.
JUNIOR ROK. Molto bella anche la gara della Junior Rok, dove il successo è andato a Luca Bosco davanti a Leonardo Caglioni autore di una bella rimonta dalla 14ma posizione in prova, e a Francesco Sabella, tutti e tre su Tony Kart-Vortex-Bridgestone. Ottimo quarto ha concluso Francesco Raffaele Pizzi (Exprit) sull’australiano Broc Feeney (Kosmic) e sullo svizzero Gabrio Bizzozero (FA).
MINI ROK. Finale a sorpresa per la Mini Rok, che come al solito non ha mancato di spettacolarità. Dopo un predominio per gran parte della gara del russo Nikita Bedrin (Tony Kart-Vortex-Bridgestone), alla fine l’ha spuntata il polacco Karol Pasiewicz sul proprio compagno di squadra, l’americano Connor Zilisch, ambedue su Energy. A fine gara Pasiewicz è stato però sanzionato di 5 secondi per la non corretta posizione dello spoiler anteriore, così il successo è passato all’americano Connor Zilisch, con il russo Bedrin secondo eFilippo Croccolino (Righetti Ridolfi) terzo. Per la penalizzazione Pasiewicz in classifica è scivolato in ottava posizione.