I Campioni CIK-FIA intorno al Mondo.
Il Bahrain International Karting Circuit ha concluso a fine novembre la stagione del karting 2013, con la seconda e conclusiva prova del Campionato del Mondo CIK-FIA che ha sancito in Bahrain i vincitori dei titoli iridati KF e KF Junior. Restavano questi gli ultimi Campioni da incoronare, dopo che il Mondiale KZ era già stato assegnato a Varennes, in Francia, nel mese di settembre. Quello che si è svolto in riva al Golfo Arabico è stato un evento inedito per la top class del karting, categoria che per la prima volta è stata impegnata su un circuito del Medio Oriente. Inedita anche l’ambientazione, sotto la luce dei potenti fari che hanno illuminato a giorno il circuito di Sakhir. Nuovi, ancora una volta, sono stati anche i Campioni, piloti saliti al vertice delle loro categorie in modo spesso inatteso. Attraversa mondi diversi la storia della corsa alle tre corone iridate 2013. Il via lo ha dato la KF a Brandon, in Inghilterra, da dove il circus del Mondiale di karting è partito per fare poi tappa a Varennes, per la prova unica KZ. Quindi, base al circuito campano di Sarno, prima tappa della KF Junior. Infine la corsa verso il traguardo finale per KF e KFJ in Bahrain.
Tom Joyner, da outsider al trono KF.
Tom Joyner (Zanardi-Parilla-Vega) aveva dimostrato già al primo appuntamento della KF a Brandon di poter lottare con i migliori, partecipando all’inseguimento dell’olandese Max Verstappen (CRG-TM-Vega), leader della Finale. Il britannico non è stato però fortunato in casa, rallentato da problemi al freno anteriore fino a concludere 12. Così il pilota di Dino Chiesa è partito per la tappa decisiva di Sakhir con soli 4 punti all’attivo. Decisamente meglio era andata a Verstappen, che vincendo la prima tappa aveva intascato i primi 25 punti, mentre alle sue spalle erano rimasti a sfidarsi tra loro il danese Nicklas Nielsen (Kosmic-Vortex-Vega) e l’inglese Ben Hanley (Art GP-TM-Vega). La Finale in Bahrain è storia recente: in pole dopo la vittoria in Prefinale, Verstappen ha poi dovuto cedere a Joyner, che gli ha strappato il comando. Nella successiva sfida con Nielsen è poi avvenuto il contatto che ha mandato entrambi fuori pista, escludendo i primi due della classifica dalla corsa al titolo. La resa di Verstappen (poi squalificato) e Nielsen ha così riaperto le possibilità di chi avesse un minimo di punti in classifica: ecco da dove è partito il vantaggio di Joyner, che ha messo a frutto i quattro punti iniziali, cui si sono sommati i 25 della vittoria a Sakhir, ottenuta dominando. Ha sperato anche Hanley, che giungendo quarto è salito a 29 punti: pari merito con Joyner, che però ha prevalso in classifica grazie alla discriminante della vittoria di Sakhir, che gli ha garantito il titolo. Verstappen è rimasto terzo in campionato, davanti al polacco Karol Basz (Tony Kart-Vortex-Vega) e a Nielsen, quinto.
Max Verstappen re della KZ in un colpo solo.
La Superpole del bresciano Davide Forè (CRG-TM-Bridgestone), poi la leadership nelle manche messa in atto da un altro bresciano, Marco Ardigò (Tony Kart-Vortex-Bridgestone). Il Mondiale KZ di Varennes è incominciato così, con il dominio di due tra i più esperti piloti del circus internazionale. Ma, alle spalle dei “maestri”, due giovani come il napoletano Felice Tiene (CRG-Maxter-Bridgestone), e l’olandese Max Verstappen (CRG-TM-Bridgestone) si erano annunciati agguerriti, alternandosi al secondo e al terzo posto: il primo a ridosso di Forè in prova, l’altro alle spalle di Ardigò nelle manche. Dalle due Prefinali, Verstappen ne era uscito infatti in pole position, fronteggiando Ardigò in prima fila nell’accesa Finale. Nella gara che ha assegnato il titolo, lo scatto al via è stato favorevole al bresciano, seguito in scia dal monegasco Charles Leclerc (Art GP-TM-Bridgestone). Qui Verstappen ha lanciato il suo attacco, recuperando sui due avversari fino a installarsi al comando. Intanto il britannico Jordon Lennox-Lamb (CRG-Parilla-Bridgestone) risaliva posizioni: a farne le spese è stato prima l’ottimo trevigiano Paolo De Conto (Birel-TM-Bridgestone). Poi il pilota di Bedford ha scavalcato Forè, per andare quindi a insidiare anche Leclerc. Dopo un momentaneo scambio di posizioni per il secondo posto, il podio si è infine definito dietro Verstappen, vincitore del titolo dopo aver dominato la gara senza avversari: dietro l’olandese, Vicecampione è stato l’ottimo Leclerc, seguito dall’altrettanto efficace Lennox-Lamb.
Alessio Lorandi, in lotta per il titolo KFJ.
Il primo Campionato del Mondo indetto da CIK-FIA per la KF Junior ha avuto una storia complicata, che non ha risparmiato da imprevisti i più accreditati favoriti al titolo. Tra questi, il primo a restare arretrato nella lotta al vertice è stato l’inglese Lando Norris (FA Kart-Vortex-LeCont), fuori pista nel complicato start della Finale di Sarno. La prima tappa del Mondiale ha invece esaltato il romano Leonardo Pulcini (Tony Kart-Vortex-Le Cont), capace di recuperare dopo una penalizzazione subita nelle manche. La fase preliminare era invece stata favorevole al bresciano Alessio Lorandi (Tony Kart-Parilla-Le Cont), in pole position a fronteggiarsi con la promessa brasiliana Giuliano Raucci (Energy-TM-Le Cont). La prima vittoria in Campionato è stata contesa tra Pulcini e Lorandi, che dopo essersi scambiata la leadership hanno concluso in questo ordine. Notevole anche la gara del russo Robert Shwartzman (Tony Kart-TM-Le Cont), risalito di molte posizioni fino a concludere a podio. il weekend di Sarno è stato determinante, come si è visto nella tappa decisiva di Sakhir. Nella corsa alla vittoria in Medio Oriente si sono ritrovati gli stessi protagonisti della Finale italiana, a incominciare dal più deluso di tutti, Norris: l’inglese ha voluto riscattare il punteggio nullo della prima prova e ci è riuscito, emergendo vincitore della Finale al termine di una affollata lotta a sei contendenti. Lorandi non ha potuto contrastare Norris per la vittoria ma il bresciano, che correva con obiettivi di classifica, ha centrato il terzo posto dietro il russo Nikita Mazepin (Tony Kart-Vortex-LeCont), esultando sul traguardo nella certezza di aver vinto il Mondiale. Gioia e disillusione si sono alternate nei protagonisti: a pochi giri dal termine, mentre Lorandi era quinto e Pulcini addirittura settimo, Shwartzman era secondo dietro l’imprendibile Norris, ma virtualmente campione. Le speranze sono sfumate per il russo, dopo il definitivo sorpasso ricevuto dal bresciano proprio all’ultimo giro. Doccia fredda anche per Lorandi, alla notizia della leadership ex-aequo con Pulcini, risalito in extremis al quinto posto: il titolo spettava al romano, grazie alla discriminante della vittoria ottenuta a Sarno. Ma le sorprese non erano ancora finite: il mancato rispetto del limite del tracciato è costato a Mazepin una penalizzazione di 10” e la perdita del 2. posto, rilevato da Lorandi. Nella nuova classifica il bresciano è salito a 40 punti, nuovamente Campione con 2 punti di vantaggio su Pulcini. Terzo, sia in gara che in Campionato, l’ottimo Shwartzman. La classifica di Campionato resta comunque sub judice, in attesa della discussione dell’appello presentato dopo la decisione dei Commissari Sportivi.
Conclusa a Sakhir la prima nuova stagione del karting.
Il 2013 ha rappresentato l’inizio della Nuova Era del karting internazionale. La novità più importante è stata infatti la partecipazione attiva di WSK Promotion, che ha curato la promozione dei Campionati Europeo e Mondiale, su incarico ricevuto da CIK-FIA. Il weekend di Sakhir ha concluso il 2013 nel modo più prestigioso: il mondo del karting è stato onorato dalla presenza alla manifestazione della Casa Reale del Bahrain, rappresentata dal Principe ereditario Salman bin Hamad Al Khalifa, intervenuto per il saluto ufficiale ai piloti. A fare gli onori di casa, sul circuito che ha concluso nel suo Paese la stagione internazionale 2013, il Presidente CIK-FIA Sheikh Abdulla bin isa Al Khalifa, presente nell’intero weekend di gara.