Lo scorso weekend, nella pista South Garda Karting a Lonato (Brescia), si è corsa l’ultima tappa della WSK 2009. Tre categorie in pista (KF3, KF2 e SuperKF) e tanti piloti motorizzati IAME che hanno raccolto piazzamenti sorprendenti e rimonte coinvolgenti
IAME E L’ULTIMA WSK
Lo scorso weekend, nella pista South Garda Karting a Lonato (Brescia), si è corsa l’ultima tappa della WSK 2009. Tre categorie in pista (KF3, KF2 e SuperKF) e tanti piloti motorizzati IAME che hanno raccolto piazzamenti sorprendenti e rimonte che hanno conquistato il pubblico…
Ultima tappa per la WSK 2009. Tre le categorie in gara: KF3, KF2 e SuperKF. Ma è solo quest’ultima a dover ancora assegnare il titolo. In KF2 Ben Cooper è già campione. Lo stesso vale per Nyck De Vries (Zanardi/Parilla), campione in KF3 con una gara d’anticipo, che comunque ci tiene a fare bene e infatti lascia il suo segno sulla finale (e sull’intera competizione WSK) con una prova che ha dello straordinario. In SuperKF Sauro Cesetti arriva a questo weekend come primo in classifica ma non riesce mai a stare davanti. A far restare i colori IAME nei primi posti c’è Zdenek Groman (Maranello/Parilla) che chiude terzo mostrando di poter reggere il confronto con i grandi del kart.
SUPERKF
A Lonato i 5 piloti ancora in lizza per il titolo 2009 si giocano tutto. Tra questi c’è Sauro Cesetti (Birel/Parilla) che, però, avrà problemi tecnici per tutto il weekend e non riuscirà a confermare quanto di buono fatto nelle altre tappe del campionato. Campionato che conclude comunque al secondo posto a sei punti da Kozlinski. Peccato. Il sabato si parte con la Superpole e a fare bene sono Tom Grice (Birel/Parilla) e Antonio Piccioni (RK/Parilla), rispettivamente 7º e 8º. Nelle manche a brillare sono i due fratelli Maranello/Parilla: Zdenek Groman fa tre grandi prove e parte quinto in finale; Tereza Gromanova risponde quasi in fotocopia al fratello e per la griglia della finale si posiziona subito alle sue spalle. Ottavo parte Piccioni, nono Manuel Renaudie (Gillard/Parilla). In finale Groman si mostra all’altezza dei migliori chiudendo sul gradino più basso del podio alle spalle di due campioni del Mondo come Ardigò e Kozlinski. Peccato non essere stato in lizza per il titolo: a Lonato avrebbe stupito tutti. Sua sorella Gromanova ha dovuto abbandonare quasi subito per problemi tecnici così come Cesetti e Piccioni. Ottavo arriva Renaudie e in zona punti c’è anche Grice.
KF2
Nelle manche del sabato Matteo Viganò (Birel/Parilla) mostra di poter tenere il passo dei migliori con tre prove su quattro chiuse subito alle spalle del primo, ma capisce anche che sarà un weekend in cui bisognerà convivere con la sfortuna, a causa di una rottura che alza vertiginosamente il numero delle sue penalità. Anche in prefinale e finale, nonostante importanti rimonte, sarà costretto ad abbandonare a causa di problemi tecnici e contatti. Nelle manche ottimo anche il danese Thomas Krebs (Maranello/Parilla), 12º. In prefinale, a difendere i colori IAME, ci sono Viktor Oberg (Gillard/Parilla) che chiude 10º, Gordon Lennox-Lamb (Birel/Parilla) 12º e Antonio Giovinazzi (Top Kart/Parilla) 14º. In finale, Lennox-Lamb risale qualche posizione e chiude settimo; lo stesso fa Giovinazzi che conclude alle sue spalle. Nell’ormai definitiva classifica generale della WSK 2009 Matteo Viganò chiude comunque al quarto posto.
KF3
Nelle manche del sabato, Nyck De Vries (Zanardi/Parilla) è subito protagonista. Tre manche davanti, anche se poi una rottura fa innalzare le penalità. In prefinale parte 13º. Grande costanza per Dennis Jake (Top Kart/Parilla) che, con delle ottime qualifiche (è quarto), prenota un posto da protagonista nelle due finali. In prefinale Jake non molla una posizione e chiude così come ha iniziato. A far due gare a fisarmonica è De Vries. In prefinale, parte subito forte ma viene toccato e si ritrova in fondo allo schieramento: chiude 16º, ovviamente staccando il miglior giro in pista. In finale, dopo poche curve evita un primo tamponamento di massa ed è a ridosso dei primi ma subito dopo è coinvolto in un nuovo incidente che lo fa ripartire quasi dal fondo della griglia. Da qui inizia di nuovo l’inseguimento ai migliori. Supera quasi due avversari al giro e risale, a 5 giri dal termine, fino alla quarta posizione: poi le lamelle lo tradiscono ed è costretto ad abbandonare. Quando rientra in parco chiuso è deluso ma si commuove quando vede che tutto il pubblico che lo applaude come non ha fatto con nessuno dei vincitori di giornata. Lui ha regalato spettacolo, loro hanno ricambiato così. Dennis Jake, intanto, fa un’altra grande prova e chiude quinto.