A Genk (B) si laureano Campioni Europei CIK-FIA Ardigò (I – Tony Kart-Vortex KZ), Federer (CRG-Modena KZ2), Hiltbrand (I – CRG-Parilla OK) e Kenneally (GB – FA Kart-Vortex OKJ). Servizio speciale la prossima settimana da Motors TV.
Genk (B), 6 Agosto 2016
Tutte le volate ai titoli CIK-FIA da rivivere in video.
Difficile, complicato, imprevedibile. Un titolo Europeo CIK-FIA è sempre frutto di un grande sforzo da campione, che esalta una volta di più lo sport del karting come avvenuto a Genk (B) domenica scorsa, all’ultima tappa del calendario del karting continentale. Quella vissuta all’Horensbergdam Circuit è stata una grande giornata di sport da rivivere in video, grazie alla programmazione di Motors TV, con il servizio speciale in onda la prossima settimana. Nella corsa ai titoli 2016 sarà uno sguardo in più sui motivi che hanno portato alla vittoria i quattro nuovi Campioni ritratti nella foto in alto: da sinistra, Pedro Hiltbrand (OK), Marco Ardigò (KZ), Fabian Federer (KZ2) e Finlay Kenneally (OKJ). |
Hiltbrand vince la volata in OK.
Si sono presentati a Genk con una vittoria a testa nelle gare precedenti ma tra l’inglese Tom Joyner (Zanardi-Parilla-Vega), il polacco Karol Basz (Kosmic-Vortex) e lo spagnolo Pedro Hiltbrand (CRG-Parilla), ritratto in azione nella foto sopra, è stato proprio l’ultimo dei tre a vincere la corsa al titolo, conquistato definitivamente con il secondo posto ottenuto nella finale belga dietro l’inglese Clement Novalak (Tony Kart-Vortex). In questa gara, a disputarsi Campionato sono rimasti solo Hiltbrand e Joyner, dopo lo sfortunato abbandono per rottura del motore che in Prefinale aveva tolto Basz dalla lotta a tre. Nella fase finale lo spagnolo ha vinto restando davanti all’inglese, che ha così perso il vantaggio di 13 punti su Hiltbrand dopo Portimao. A Basz, non qualificato in Finale, è comunque rimasto il terzo posto in Campionato.
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Da Kenneally l’attacco vincente in OKJ.
Si è fatto conoscere solo quest’anno nel circuito Europeo ma Finlay Kenneally, soprasul suo FA Kart-Vortex-Vega, ha subito lasciato il segno, vincendo il titolo OK Junior al primo colpo grazie all’affidabilità di risultati. Questa dote ha consentito al britannico di scavalcare i tre piloti che erano davanti a lui nella classifica dopo la tappa di Portimao (P): per il danese Noah Watt (Tony Kart-Vortex), il brasiliano Caio Collet (BirelArt-Parilla e il norvegese Isac Blomqvist (Tony Kart-Vortex) quello belga si è rivelato l’appuntamento più difficile dell’anno, ricco di ogni difficoltà e scarso di punti in classifica per ciascuno di loro. Concludendo con il secondo posto in Finale, Kenneally ha raccolto in Belgio il suo più alto punteggio di stagione, recuperando il distacco di 21 punti dall’ex leader Watt, fino a vincere il titolo sul danese per soli 2 punti. Un grande finale di stagione lo ha disputato il francese Victor Martins (Kosmic-Parilla), che con la seconda vittoria consecutiva ottenuta in Finale a Genk è risalito al terzo posto in Campionato.
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Ardigò si conferma leader in KZ.
Il bresciano Marco Ardigò (Tony Kart-Vortex-Vega), nella foto sopra, ha condotto un’ottima stagione, nella quale si è assicurato la vittoria dell’Europeo KZ vincendo la prima e l’ultima tappa del calendario. Con una media così alta sono state scarse le chance degli avversari, primo tra tutti il francese Jeremy Iglesias (Sodi-TM), che non ha potuto recuperare nemmeno i 2 punti di distacco dopo la tappa di Zuera. È stato al contrario il ceco Patrik Hajek (Kosmic-Vortex) a modificare la classifica, salendo al secondo posto ai danni di Iglesias grazie al terzo posto ottenuto in Prefinale.
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Federer resta in testa ed è Campione KZ2.
I buoni risultati ottenuti a inizio stagione hanno sostenuto il trentino Fabian Federer (sopra, su CRG-Modena-Vega), giunto a Genk in testa all’Europeo KZ2 con un secondo posto e una vittoria, ottenuti nelle prime due tappe di Essay e di Adria. Costretto al ritiro in Prefinale 1, Federer è rimasto escluso dalla quaifica in Finale, vinta con merito dal bergamasco Matteo Viganò (Top Kart-Parilla). L’olandese Stan Pex (CRG-Vortex) non ne ha potuto approfittare: non facile il sorpasso al leader, nonostante i tre soli punti di scarto in classifica dopo la seconda tappa, a causa del punteggio da scartare per regolamento. Perciò il quarto posto in Finale non è bastato all’olandese, che così ha chiuso al secondo posto, davanti all’eccellente Viganò.
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