CHIESA CORSE CRESCE IN KZ1
SECONDA ED ULTIMA PROVA DELL’EUROPEO KZ SUL CIRCUITO DI VARENNES, IN FRANCIA. IN PISTA PER CHIESA CORSE, OLIVER ROWLAND
OLIVER ROWLAND – KZ1
Una partenza in salita: in due delle tre manche del sabato si ritira per problemi tecnici non riuscendo ad andare oltre il 19 posto nella griglia di gara 1. Qui il suo weekend cambia. Infatti a suon di sorpassi risale velocemente la china, chiudendo gara 1 all’11 posto. In gara 2 conferma di aver risolto tutti i problemi di inizio weekend e, con staccate al limite, recupera e chiude con un buon 7 posto.
Il commento di Dino Chiesa
“Sono contento di come ha corso Oliver. In tutta la sua carriera ha fatto solo 3 gare con i kart a marce: la Coppa del Mondo lo scorso anno, la prima prova dell’Europeo nel 2010 e questa gara. Provando poco è naturale avere qualche problema a inizio weekend: manca l’esperienza per carburare al meglio, i motoristi non conoscono le caratteristiche di guida del pilota e tanti altri piccoli dettagli che fanno la differenza. Ci aspettavamo un 7-8 posto come risultato massimo e lui l’ha raggiunto. Il weekend era partito male, ma possiamo essere davvero soddisfatti di come è andato”.
LA SLOT MACHINE
DI VARENNES
La gara di Oliver Rowland (Zanardi/Parilla) in un simbolo e poche parole.
Nelle finali spicca il volo
In azienda
UN TELAIO PER TUTTE LE “CLASSI”
Può un’unica scocca essere utilizzata per le gare della KF, della KZ, della 100 cc o dei campionati monomarca? Sì, se si tratta di un telaio Zanardi. Nel 2008 Dino Chiesa ha studiato una soluzione per “trasformare”, con poche mosse, un telaio per motori monomarcia, in un telaio perfetto per correre anche una gara dedicata ai “KZ”. La chiave sta tutta in alcuni supporti creati apposta, ai quali fissare la componente principale di una kart a marce: la leva del cambio. Insomma, poche viti, una leva, qualche supporto e il kart per la KF diventa perfetto per la KZ. Naturalmente ci saranno da aggiungere, prima di scendere in pista, anche altri accessori come, per esempio, i freni anteriori. Dino Chiesa precisa che: “Ho voluto introdurre questo tipo di telaio, perché spesso si hanno i magazzini pieni di scocche di tanti tipi e alla fine si scopre che quella che serve non c’è mai. Questo telaio va bene per ogni categoria ed esigenza”. Insomma, qualità ma anche risparmio. Per il cliente finale.
LA SEQUENZA DELLE MODIFICHE DA KF A KZ
Sopra, a sinistra, il telaio KF con gli agganci che lo “trasformano” in un telaio per kart a marce. In mezzo, la leva del cambio e, a destra, il supporto montato sulla scocca. In basso, il kart della Chiesa Corse.