ITalian Kart Challenge-ITKC – In memoria di Gianpiero Moretti 1940-2012. Il resoconto della 24 ore d’Italia By Birel sul Circuito Internazionale Friuli Venezia Giulia-Lignano Sabbiadoro(UD).

Si è conclusa la prima tappa del trofeo ITalian Kart Challenge 2014 (ITKC) che ha visto schierate il 24 maggio e il 25 Maggio, sulla griglia di partenza, 20 squadre sul Circuito Internazionale Friuli Venezia Giulia-Lignano Sabbiadoro (UD) per la 24 ore d’Italia By Birel.

Già dalle prove libere i kart hanno avuto prestazioni molto vicine una dall’altra, non ci sono stati problemi tecnici di particolare rilievo e tutti i piloti sono riusciti ad esprimere al massimo le loro prestazioni anche in virtù del fatto che il sistema di pesi è stato fatto molto bene.

La pesatura di ogni pilota ha rispettato il limite imposto di 85 chili, quindi ogni pilota, che non raggiungeva tale limite, doveva caricare sul suo kart al cambio pilota la zavorra che gli consentiva di pesare uguale agli altri; tutto ciò si è riflesso nel distacco in pista dei vari kart che era molto contenuto. Infatti nelle prove libere tra il giro più veloce del primo team Mokart Como e l’ultimo che è stato quello della squadra di Carasco la differenza è stata di appena 1 secondo e 2 decimi. 20 kart compresi in poco più di un secondo!!! Durante le qualifiche il distacco si è ridotto a nove decimi e in gara ad otto decimi.

Questo vuol dire che tutti i kart sono stati ottimamente preparati da Birel Motorsport e il peso dei piloti, essendo per tutti 85 chili,  ha ovviamente contribuito alla situazione di equilibrio che ha reso la gara molto combattuta dall’inizio alla fine. Il distacco in giri in realtà era poteva essere dovuto a scelte strategiche sbagliate da parte delle squadre, sfruttando male le situazioni di gara e le soste tecniche obbligatorie, perdendo del tempo prezioso.

Dal punto di vista dell’organizzazione, questa gara è stata una delle più belle che si ricordino negli ultimi anni, perché ha avuto per la prima volta la presenza diretta di tutta l’azienda Birel e sicuramente l’accordo con la Briggs & Stratton con i nuovi motori da 420cc ha portato ad un pacchetto tecnico di assoluto rilievo. Rispetto all’anno scorso le prestazioni in pista sono migliorate di molto perché il miglior giro in gara, con lo stesso telaio ed il nuovo motore, è stato di 59 secondi e due decimi, mentre con il 390cc l’anno scorso è stato di un minuto e quattro decimi. Un secondo e due decimi sul miglior giro e un passo di gara al livello del miglior giro dell’anno scorso.

Dal punto di vista tecnico i Team hanno anche potuto contare su quattro soste tecniche (una ogni sei ore di gara) e un cambio gomme, per cui i piloti hanno avuto la possibilità di avere un kart in perfette condizioni in ogni momento della gara e i risultati si sono visti. La tranquillità in area assistenza, nonostante tutti i team dovessero fermarsi per una sosta tecnica ogni sei ore, dimostra il fatto che il pacchetto tecnico era quest’anno di indubbio valore.

La gara è stata divisa in due classi, la classifica PRO e la classifica GENTLEMEN. I PRO erano i team che alla fine delle prove libere si trovavano posizionati nella prima metà della classifica e i GENTLEMEN tutti i team che si trovavano dalla metà classifica all’ultima posizione. Questo per avere un valore reale delle squadre in pista, basato sulle prestazioni e non su altri criteri che non sono perfettamente omogenei. Il risultato di due ore e mezza di prove libere ha determinato la tipologia di classe di appartenenza. Durante la gara, in effetti, si è poi confermata la validità di questo criterio perché i primi sei della classifica generale erano della classifica PRO e i GENTLEMEN partivano dal settimo posto in poi. I PRO che si trovavano nelle posizioni non importanti nella classifica hanno più che altro effettuato scelte strategiche sbagliate. Il fatto di avere dal settimo all’ottavo posto nella classifica dei GENTLEMEN, vuol dire che anche i “non professionisti” e i meno esperti, se hanno una strategia di gara valida, possono comunque esprimere il loro valore ed essere competitivi nei confronti di quelli più bravi.

La lotta tra i primi è stata abbastanza serrata fino alle ultime fasi della gara (KAYAK Veneto Corse, LINDINGER, MOKART COMO RACING, MIOUT KART RACING, SEM COM BARRE, VOLMAR RACING). La lotta vera fino alla bandiera a scacchi è stata tra il quarto e il quinto che, alla fine, sono stati separati da poco distacco a pari giri, con 15 secondi di svantaggio. LINDINGER ha un po’ pagato alcune scelte tecniche nei confronti di KAYAK. Infatti, dopo esser stati in testa per una buona parte della gara, hanno dovuto cedere il passo alla squadra veneta.

MOKART COMO RACING è arrivata molto vicina al secondo posto con un distacco di poco meno di un giro e MIOUT KART RACING è sempre stata tra il terzo e il quarto posto.

Alla fine delle 24 ore, non è contato tanto essere stati i più veloci, quanto aver mantenuto una costanza nelle prestazioni. La vittoria, in realtà, è commettere meno errori degli altri per raggiungere il risultato alla fine della gara.

Per la classifica Gentlemen, invece, il vincitore è stato il team VILLORBA che si è imposto sul team PISTA di SIENA e MOKART COMO. Sono stati tutti racchiusi in meno di tre giri fino alla fine ed hanno combattuto senza esclusioni di colpi. Nel’ITKC partecipano una serie di piste italiane che hanno i kart della Birel, le quali si sono sfidano l’una contro l’altra per cercare di imporsi sui loro “rivali” di business e saranno presenti per tutte le gare di campionato. Competono la MOKART di Milano, la MOKART di Como, la Pista di Villorba, la Pista di Siena, la piemontese Cerrina, il Circuito kart di Carasco e la pista SOUTH MILANO che ospiterà, tra l’altro, la seconda tappa dell’ITKC, a Ottobiano che sarà una 12 ore in notturna.

In questa edizione tutti i team hanno portato a termine la gara, non ci sono stati ritiri come è accaduto in altre edizioni della 24 ore

e tutti i piloti sono stati contenti e soddisfatti di arrivare al traguardo. Palpabile il piacere di ciascun Team nel ritirare alle premiazioni la loro coppa.

Inoltre, per questa edizione, tutte le squadre avevano a disposizione una doppia linea di monitor dove sul primo potevano seguire la classifica di gara e sul secondo potevano verificare tutto quello che riguardava i turni di guida, i passaggi in corsia box, la permanenza in assistenza. Quindi tutti i team manager hanno avuto in mano per la prima volta nella storia della 24 ore, tutti gli strumenti e tutti i dati possibili ed immaginabili per gestire al meglio la propria strategia di gara. Chi è stato bravo a sfruttare tutte queste informazioni, ha sicuramente avuto un’arma in più per lottare contro gli avversari.

La premiazione è stata molto emozionante. Tutte le squadre hanno avuto il loro trofeo e  premi in più grazie alla partecipazione di alcuni sponsor importanti come ad esempio MOMODESIGN che ha fornito alla squadra vincitrice un orologio cronografo della loro Collezione, Modello Jet Black, personalizzato con l’incisione “24hr winner”, che ha ricordato molto la premiazione della 24 ore di DAYTONA, dove i piloti vengono premiati con il famoso orologio DAYTONA alla fine della competizione.

Il Marchio “MOMODESIGN” sul podio dava un po’ la sensazione che la persona a cui è stato intitolato il Trofeo, Gianpiero Moretti,  guardasse dall’alto e vedesse con piacere che un prodotto che porta il nome dell’azienda da lui fondata, fosse poi stato destinato a premiare i piloti di una gara di 24 ore. Esattamente quanto lui aveva cercato di fare per tutta la vita per vincere l’orologio DAYTONA alla fine della 24 ore della Florida. Naturalmente per i piloti della 24 ore Birel questo è stato emozionante in quanto questo orologio ricorderà loro per sempre la vittoria di questa competizione.

Un altro premio molto ambito è stato messo in palio dalla  Briggs&Stratton: un motore World Formula da 200 cc pensato per le corse a livello amatoriale, un bel prodotto che dà delle grandi soddisfazioni, vinto dal pilota che ha realizzato il BEST LAP Damiano Marchesan del Team KAYAK. La pole position l’ha effettuata Laura Tizzoni del team LHASA che ha vinto una sessione di guida con una delle monoposto della scuderia Predator’s. Midland, invece, ha messo in palio una videocamera HD della linea Sport Action per il vincitore delle classifiche PRO e Gentlemen.

Non ci resta che attendere il 5-6 Luglio per la seconda tappa dell’ITKC che sarà una 12 ore,  presso la pista SOUTH MILANO a Ottobiano. Come sempre, vi aspettiamo numerosi e pronti per mettervi nuovamente in gioco.

Giro più veloce:

-Damiano Marchesan-Team Kayak Veneto corse in 59.215

Pole Position:

-Laura Chizzoni-Team Lhasa Racing in 1.00.153

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