IAME E LA COPPA DEL MONDO A UN PASSO Lo scorso weekend (4-6 settembre), sul Circuito Internazionale di Napoli, si è corsa la Coppa del Mondo per le categorie KZ1 e KF3. I piloti motorizzati IAME, in KF3, hanno chiuso con un secondo e un terzo posto

IAME E LA COPPA DEL MONDO A UN PASSO

Lo scorso weekend (4-6 settembre), sul Circuito Internazionale di Napoli, si è corsa la Coppa del Mondo per le categorie KZ1 e KF3. I piloti motorizzati IAME, in KF3, hanno chiuso con un secondo e un terzo posto. Peccato, però, che Nyck De Vries, che aveva dominato per tutto il weekend, sia andata storta proprio la Finale

Nella gara che questo weekend ha assegnato la Coppa del Mondo per la categoria KF3 a Sarno, non sono mancati i colpi di scena: i cosiddetti “favoriti” (compreso il dominatore della stagione, motorizzato IAME, Nyck De Vries), hanno solo potuto guardare gli altri esultare sul podio. Eppure proprio De Vries (Zanardi/Parilla) è stato protagonista assoluto anche questo weekend: ma solo fino allapartenza della finale. Poi il kart proprio non andava. Non ha comunque mollato e ha chiuso quinto, pur rimanendo con l’amaro in bocca. A tenere in alto i colori IAME ci hanno quindi pensato il sempre veloce Dennis Jake (Top Kart/Parilla) che ha chiuso secondo e la sorpresa Pierre Gasly (Sodi/Parilla) che ha staccato l’ultimo biglietto valido con destinazione podio.

QUALIFICAZIONI E PREFINALE

Le tante manche di qualificazione vedono un solo dominatore: Nyck De Vries. Alla fine il pilota olandese accumula 0 penalità a suo carico. Mai un errore, mai un cedimento. Primo. In terza posizione assoluta finisce Dennis Jake, mentre Pierre Gasly conduce bene tutte le manche a parte una, nella quale accumula una penalità tale da farlo partire solo 15º. Saprà rifarsi.

In prefinale, De Vries perde la testa della corsa solo in partenza e per pochi metri, poi resta là davanti fino alla fine senza che nessuno lo impensierisca. Chiude con il giro più veloce (rimarrà il giro più veloce in gara del weekend anche dopo la conclusione della finale) e con la velocità massima più alta. Alle sue spalle l’altro protagonista motorizzato Parilla, Dennis Jake, che chiude con un ottimo secondo posto. Gasly chiude 12º.

FINALE

La finale sembra una storia già scritta. Invece, nello sport di scritto non c’è nulla. Nyck De Vries, già dal giro di ricognizione prima della partenza capisce che qualcosa non va. Il kart stenta (e in effetti la velocità massima risulterà più bassa della prefinale): non è lo stesso di tutto il weekend. Un eccesso di cautela induce infatti i tecnici al cambio del motore nella pausa tra prefinale e finale, ma quel motore è adatto alle gare sul bagnato. Questo costringe il pilota a una gara in difesa con decine di sorpassi: infatti nel misto è costretto a superare più piloti possibili, perché sul dritto viene puntualmente ripassato. Alla fine non va mai oltre la sesta posizione e conquista un quinto posto che, comunque, non lo lascia certo soddisfatto. A prendere in mano le redini di IAME, ci pensa però Dennis Jake: parte secondo, lotta per la prima posizione, viene toccato e quindi perde diverse posizioni (al quarto giro è 8º). Poi inizia la sua rimonta e, a due giri dalla fine, è secondo (ma è tardi per sperare in qualcosa di più): bravo comunque. Bravo come Pierre Gasly che, partito dietro, in pochi giri recupera fino alla prima piazza (7º giro), salvo poi cedere qualcosa per aver portato il kart e le gomme così al limite. Chiude terzo dietro Jake e completa un podio che poteva essere tinto completamente di color Parilla…

CONCLUSIONI

Parla il direttore tecnico IAME Andrea Bossaglia: “Peccato. Quest’anno è già il secondo titolo regalato agli avversari. È stato un banale errore umano: Nyck aveva problemi all’accensione dopo la prefinale, ma è stato trattenuto troppo in parco chiuso e alla fine non avevamo tempo di sostituirla. Così abbiamo cambiato il motore, ma… il nuovo motore aveva tarature per la guida sul bagnato, altamente penalizzanti in condizioni d’asciutto!! Non sono arrabbiato con nessuno, ci dispiace per noi ma soprattutto per il pilota che, in quelle condizioni, ha fatto una gara che ha del miracoloso”. Poi aggiunge: “Comunque siamo contenti delle prestazioni dei nostri motori IAME: anche senza quella che sarebbe stata una giusta vittoria di Nyck, siamo riusciti a piazzare due piloti sul podio alla Coppa del Mondo”.

Exit mobile version