GRANDI SODDISFAZIONI PER I TEAM ARROW, INFINITY, IPER K E SCUDERIA BERGAMO KARTING ALLA 2^ PROVA CHAMPIONKART
Scivolate, allunghi, testacoda, acquaplaning, fuori pista e rientri caratterizzano la spettacolare domenica di gara a Nizza Monferrato. L’alto livello qualitativo dei mezzi e le condizioni estreme dell’asfalto portano ad una straordinaria esibizione per una prova tra le più complicate e difficoltose.
Mentre sul circuito internazionale di Zuera, Spagna, i piloti Parolin Nicolas Russo nella categoria Junior, Simone Favaro in Senior, Davide Favaro e l’inglese Tiffany Chittenden in DD2 disputano la 1^ prova del Rotax Euro Challenge, il team Motorsport si vede impegnato nel kartodromo nizzese per la seconda gara a calendario del Trofeo di Marca Championkart.
… E se in Spagna, la Parolin Racing Kart si porta a casa un buon quarto posto in DD2, nella pista piemontese, è indubbiamente il team Arrow a registrare il numero più alto di piloti vincitori.
Classe MINI
Sotto una pioggia battente, che accompagna per tutta la giornata non solo i giovanissimi piloti di questa categoria ma anche tutti i conduttori presenti al 3° Trofeo delle Marche, David Tarabù si aggiudica la pole ai tempi di qualificazione e parte in prima fila di Gara 1 affiancato da Giovanni Bizzotto. Ad inaugurare la lunga serie di testacoda e di fuori pista, Gregorio Galletti seguito da quelli di Francesco Frascio e di innumerevoli altri piloti fino alle ultime rottambulesche manovre di Bevilacqua che chiude solo nono e di Bizzotto che si piazza 3° a favore di un secondo posto per Edoardo Recchia.
Decretata dall’ordine d’arrivo di Gara 1, Gara 2 vede ancora una volta primo in griglia di partenza David Tarabù che acquisisce fin da subito un discreto vantaggio rispetto ai suoi successori Recchia e Bizzotto. Al termine del 4° giro, dietro a quest’ultimo lo schieramento vede Frascio, Bevilacqua, Soprana, Dinardo e Giannoni. Agguerriti i duelli tra Stefano Dinardo e Steven Bevilacqua, entrambi molto abili nel difendere le loro posizioni, mentre si susseguono gli incredibili fuori pista e i conseguenti cambiamenti di classifica.
Mentre David Tarabù (Scuderia Bergamo Karting) domina la “finalissima”, grandiosa appare anche la prestazione di molti dei suoi compagni, tra i quali Lorenzo Soprana che partito sulle retrovie si conquista una buona 4° posizione.
Classe JUNIOR
In Gara 1, dopo un primo giro di ricognizione, il direttore di gara, Cavallo Leonardo, autorizza la partenza del gruppo privo del suo poleman Andrea Bagnato fermatosi a bordo pista probabilmente per problemi meccanici. Fin dai primi giri è Andrea Nori a dominare la prova, mentre dietro a lui si forma il vuoto grazie anche alla bagnatissima pista che continua ad emettere vittime.
A metà gara sono solo quattro i piloti che circolano sul nastro d’asfalto. Nori, completamente a suo agio con le gomme da pioggia, mantiene la sua indiscussa supremazia e continua ad affondare il piede sull’acceleratore fino a doppiare Patti a soli 7 giri dalla conclusione. Anche Stefano Storci dà prova di grande abilità: al nono giro supera Omar Randone e si posiziona 2°, posizione che poco più tardi sarà però costretto a restituirgli. La bandiera a scacchi sventola sul pilota del team Arrow, Nori, seguito da Randone del Karting Club Winner e Storci del Karting Club Cremona.
Entusiasmante l’esordio di Gara 2 con uno scenografico incidente al termine del primo rettilineo che coinvolge ben 3 mezzi ma che lascia inalterata la posizione di testa di Andrea Nori. Al terzo giro, Bagnato è in sesta posizione mentre Randone sciupa il vantaggio che era riuscito a guadagnare a causa di un allungo che lo porta fuori traiettoria. Mentre tutti gli altri conduttori hanno già ultimato il loro quinto giro, il torinese Randone riesce finalmente ad uscire dalla pozza di fango che aveva immobilizzato il suo Kart n°4.
Stessa sorte per Stefano Storci che durante la percorrenza del secondo rettilineo al 7° lap finisce fuori pista per poi rimettersi energicamente a bordo del suo mezzo e ripartire. A cinque giri dalla conclusione lo schieramento vede il n°146 guidato da Andrea Nori primo, seguito da Federico Zangari, Pietro Patti, Andrea Bagnato, Stefano Storci e Omar Randone. Durante l’ultimo giro, è ancora quest’ultimo ad essere protagonista di una bandiera nera che gli viene esibita, mentre Nori taglia il traguardo seguito da Zangari (Arrow Motorsport) e Patti (Karting Club Cremona).
Classe SENIOR
Pronti per la partenza lanciata di Gara 1 il numeroso gruppo di piloti Senior si compatta prima, per sciogliersi poi, a causa dei continui testacoda che si susseguono uno dopo l’altro. Leader della corsa è Luca Riva, mentre dietro a lui già al 4° giro si posizionano Alfieri, Cucco e Manno, seguiti dal terzetto Salvetti, Santi e Siri, rispettivamente al quinto, sesto e settimo posto. Ben lontano dall’annoiarsi, durante tutta la gara nessun spettatore sarebbe in grado di pronosticarne l’esito finale: in qualsiasi momento, una lieve incertezza può infatti determinare forti stravolgimenti di classifica.
Approfitta di un testacoda di Alfieri, Stefano Cucco che mantiene la seconda posizione fino all’ultimo giro quando con un colpo di scena il pilota Infinity, Alfieri, si riconquista il secondo posto. Luca Riva, che durante la seconda parte della gara aveva scelto di procedere con precauzione, accusa dei problemi al silenziatore e la perdita di parte del tappo della marmitta gli causeranno la squalifica.
La griglia di partenza di Gara 2 scopre primo Luca Alfieri, secondo Stefano Cucco e terzo Edy Gaburri. Nonstante l’incessante pioggia che cade fitta sul tracciato, i piloti Senior riescono “attaccatissimi” a mantenere la carreggiata. A metà del primo giro Filippo Manno e Daniele Ballarini partiti rispettivamente quarto e quinto, escono di scena per rientrarci poco più tardi penalizzando notevolmente il loro schieramento. Nelfrattempo Luca Riva, partito ultimo, guadagna posizioni su posizioni e già al quarto giro tenta l’affondo a sfavore di Stefano Cucco che scivola in quinta posizione, seguito da Matteo Salvetti.
Ma è Luca Alfieri a dominare la “finale” registrando sempre nuovi record di tempi e non lasciandosi avvicinare da Edy Gaburri che fino alla fine tenta di agganciarlo. Al termine dei 14 giri (ridotti per decisione unanime dei commissari sportivi) la bandiera a scacchi accoglie Alfieri (Team Infinity), Gaburri (Arrow Motorsport) e Riva (Arrow Motorsport).
Classe SUPER SENIOR
Lo schieramento di partenza di Gara 1 vede in prima fila Gianluca De Giacomi seguito dal n°57 Andrea Angonoa e dal n°49 Pierluca Caizzi. L’alta velocità dei piloti di questa categoria e i repentini cambiamenti di posizione dovuti alle condizioni d’instabilità del circuito rendono molto difficile ogni commento e vano ogni tentativo di classifica. Già al 2° giro un nuovo posizionamento vede De Giacomi primo seguito da Caizzi, Manno, Angonoa e Pasotti. Più tardi è De Giacomi ad uscire di pista e a rientrare, poi è Pasotti a terminare anzitempo la gara , poi è il turno di Caizzi che esce, si ferma, affonda e riparte e ancora, Pasotti che al 7° giro si rimette in carreggiata. All’undicesimo giro, De Giacomi è a bordo pista, Angonoa prende il primo posto, De Giacomi si rimettte in traiettoria, esce di nuovo e di nuovo rientra.
Succede davvero di tutto!
A chiarire la gran confusione ecco finalmente la bandiera a scacchi per Angonoa, De Giacomi e Manno.
Qualitativamente molto elevata anche Gara 2 che vede compromesso il primato di Angonoa a favore di De Giacomi. E’ del n°57, Angonoa il miglior tempo sul giro realizzato a metà gara con 57.139 mentre De Giacomi riesce a mantenere alta la concentrazione nonostante i numerosissimi acquaplaning e a meritarsi il gradino più alto del podio.
