Domenica 14 Marzo è ripartito il “Trofeo Pista Verde”, giunto alla Terza edizione. E’ un trofeo ormai ben riconosciuto dagli appassionati: tre prove, tutte sullo storico tracciato di Caselle d’Altivole, in provincia di Treviso. Poco meno di 70 i piloti iscritti, la maggior parte amatori della Prodriver (da segnalare l’ottimo esordio della KF4 Prodriver con 7 piloti verificati). Presente la categoria Nazionale 125 Italia dove si sono dati battaglia dei fuoriclasse che hanno saputo appassionare i palati più fini.
La 60 Babykart ha offerto un grande spettacolo, con podio incerto fino all’ultimo metro.
Forti emozioni anche per l’esordio italiano della X30 Challenge (monomarca di casa IAME alla prima prova ufficiale assoluta, in Italia) con un buon numero di piloti ed una gara avviccente dagli standard elevati.
LA GARA
La 100 Prodriver, categoria che tiene alto il valore dei 100cc con ben 11 piloti, ha visto emergere il grande Andrea Cristin, vittorioso davanti a Martinato e Cal, giunti rispettivamente secondo e terzo. La TAG è stata caratterizzata dalla vittoria di Mauro Spina, campione in carica del trofeo che ha chiuso lasciando il secondo posto a Zanchin ed il terzo a Fasolo. Ottimo il debutto della “monomarca” KF4 dove ha vinto Alessandro Zamprogno che ha saputo approfittare dell’esclusione (per contatto) di Anastasio e Buratto che stavano comandando la gara. Ottavian e Zuccato sono giunti rispettivamente secondo e terzo.
In 125 Italia una gara combattutissima fatta tutta di personalità di primo piano. Alla fine l’ha spuntata Quan Tessarollo davvanti ad Amatulli e Levorato. Nella 125 Prodriver, alla fine non c’è stata storia: imprendibile Masiero, vincitore davanti a Schiocchet e Martin. Un applauso ai giovanissimi piloti della promo, piacevole intermezzo fuori gara e spettacolo del poker di piloti della 60 Babykart con risultato incerto fino all’ultimo giro.
Le “nuove” categorie del monomarca X30 Challenge hanno fatto il loro esordio in Pista Verde con 15 piloti: nella “Light” ha vinto Zampieri, davanti a Monaci e Milan (che aveva dominato qualifiche e prefinali). Nella “Heavy”, meritato primo posto per Fabio Dell’Acqua davanti a Casotto e Viola.