Dal 31 ottobre 2009 è in edicola TKart – Tutto Kart n.11

E tanto altro ancora….

EDITO Parliamo di ASK

Generalmente, lo spazio dell’editoriale dovrebbe essere quello in cui dire cose serie e spiegare i motivi di alcune scelte. In tutta onestà, non sempre credo di aver approfittato di questo spazio in tal senso, anzi… Per una volta, quindi, siccome l’argomento di cui parliamo, il kart per i diversamente abili, ci sta molto a cuore (come testimonia la copertina di TKart di febbraio 2009, interamente dedicata al tema) lascio la parola a qualcuno più esperto di me e coinvolto in prima persona: Raffaele Di Pancrazio, presidente del team TEK 2, per cui corre anche Samuel Hudorovic, uno dei piloti di punta della ASK (y.s.).

“Premetto subito che l’intervento non vuole suscitare polemiche contro nessuno, solamente sottolineare una situazione che, per molti versi, è stata mal gestita e, di conseguenza, è un’occasione persa per fare qualcosa di buono.

Punto primo: al termine della scorsa stagione Hudorovic ha sostenuto un test con la FISAP per ottenere il permesso di correre nel Campionato Monomarca ROK. Test che andò bene e che avrebbe dovuto permettere a Samuel di correre con i normodotati. Ha comprato telaio e motore, si è preparato e, a pochi giorni dall’inizio del Campionato, ha ricevuto una comunicazione da parte della Federazione in cui si negava la concessione a correre. Senza ben specificare i motivi e, soprattutto, quando sembrava ormai tutto fatto.

Punto secondo: il Campionato ASK. A Castelletto di Branduzzo non si è raggiunto il numero sufficiente per effettuare quella che avrebbe dovuto essere l’ultima gara di Campionato. Risultato? Siccome la classifica avrebbe dovuto tener conto di uno scarto, si è deciso che il Campionato era finito. Dopo aver parlato con il Presidente Nolé, però, mi era stato assicurato che la gara si sarebbe potuta ripetere in concomitanza con la Coppa delle Regioni. È stato messo l’annuncio sul sito e tutto sembrava pronto quando, a pochi giorni dalla gara, ci è stato comunicato che l’evento non sarebbe stato valido per il Campionato visto che a molti (TKart compreso, che ha dedicato al Campione un servizio sul numero di Ottobre, n.d.r.) era stato comunicato esserci già un Campione ASK 2009: Fabio Visentin. Così la gara di Viterbo si è corsa, ma senza nessuna validità per la classifica del Campionato. Ora, io ritengo che i piloti della ASK abbiano gli stessi, identici diritti di tutti gli altri, e come tutti gli altri si impegnano e spendono soldi per andare a fare le gare. Non è giusto che succedano queste cose e che l’organizzazione lasci così a desiderare. Se le cose si fanno, che le si faccia bene. Altrimenti lo si dica e io non ho nessun problema a organizzare in prima persona una “Coppa Italia” o qualcosa di analogo per i piloti diversamente abili, contattare le piste e proporre un Campionato degno di tale nome. Ripeto: non c’è intenzione polemica verso nessuno, solamente vorrei un po’ di chiarezza per questi ragazzi che si impegnano e a cui non sempre è stato riconosciuto il giusto rispetto”.

Raffaele di Pancrazio

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