CAMPIONATI CSAI KARTING 2012 Cristopher Zani vince il Supercorso Aci-Csai a Vallelunga. Molto bene anche Francesco Iacovacci e Luca Corberi.

I tre kartisti scelti dal Campionato Italiano CSAI Karting e dalla Ferrari Driver Academy hanno sostenuto con successo il Supercorso di 4 giorni a Vallelunga.

Roma, 8 novembre 2012 – Si è concluso il Supercorso Federale CSAI di quattro giorni all’Autodromo di Vallelunga organizzato dalla CSAI in collaborazione con la Ferrari Driver Academy e la Scuola Federale, con al centro dell’attenzione i tre giovani kartisti selezionati dal Campionato Italiano CSAI Karting, Luca Corberi, Francesco Iacovacci e Cristopher Zani, che nell’occasione hanno potuto provare per la prima volta la monoposto di Formula Abarth.

E’ stata certamente una bella esperienza per i tre piloti provenienti dal karting, per la seconda volta inseriti in questa iniziativa che tende a premiare e valorizzare i migliori talenti in vista di un loro passaggio all’automobilismo.

Al termine dei due giorni di prova in pista con la Formula Abarth, dopo le prime due giornate dedicate alle visite mediche e al simulatore, il migliore in assoluto è risultato Cristopher Zani, 17 anni diLumezzane (Brescia), più veloce e più costante specialmente nella seconda e conclusiva giornata di giovedì 8 ottobre.

Nella precedente giornata di mercoledì era stato invece Francesco Iacovacci (15 anni, di Roma) a mettersi maggiormente in evidenza.

Ottime prestazioni le ha fatte segnare anche Luca Corberi (15 anni, di Brescia), neo campione del mondo della KF3, alla sua prima esperienza in assoluto al volante di una monoposto.

I tre piloti sono stati premiati dal presidente di ACI e CSAI ing. Angelo Sticchi Damiani, insieme al responsabile della Ferrari Driver Academy ing. Luca Baldisserri, il Segretario Generale della CSAI Marco Ferrari, il direttore della Scuola Federale CSAI di Vallelunga Cristiano Del Balzo, il direttore generale di ACI Sport Marco Rogano, e Giancarlo Minardi.

Cristopher Zani (9/9/1995, Lumezzane, Brescia): “Non me l’aspettavo di vincere. E’ stata un’esperienza molto bella, e risultarne il vincitore è decisamente gratificante e di soddisfazione. E’ la prima volta che ho provato una monoposto. FDA e CSAI mi hanno dato questa opportunità e mi sono trovato molto bene. Non è stato molto impegnativo adattarmi alla guida della Formula Abarth, ma mi rendo perfettamente conto che devo correggere diversi punti. Ho fatto qualche errore, ma d’altra parte ho sostenuto solamente due giornate di test. Nella seconda giornata mi sono sentito più tranquillo, avrei avuto qualcosa in più da rischiare, ma ho preferito non spingere troppo. Ci vuole più allenamento per rischiare di più. Rispetto al kart è una guida completamente diversa, soprattutto freno e acceleratore. Sul kart si è più bruschi, sia nella frenata che nell’accelerazione, qui invece è necessario dosare sia il freno che l’acceleratore. Per il futuro ancora non so quello che farò, certo mipiacerebbe passare all’automobilismo”.

Francesco Iacovacci (23/2/97, Roma): “E’ stato totalmente diverso dal karting, ed è stato molto più emozionante perché la velocità con la Formula Abarth è elevata. Mi sono trovato abbastanza bene, ho avuto un po’ di problemi nella partenza, ma credo che sia normale visto che è la prima volta che provavo una monoposto. Poi in un circuito come Vallelunga quello che impressiona è la velocità, l’occhio di un pilota abituato al kart si deve abituare ad una velocità completamente diversa, ai punti di frenata e di accelerazione. Ci si deve fare l’abitudine. Per me questo test è stato importante perché mi può aprire un futuro verso l’automobilismo. Spero già nel 2013 di poter passare al Campionato Italiano ACI-CSAI di Formula Abarth.”

Luca Corberi (6/8/97, Brescia): “E’ stato molto divertente, un’esperienza istruttiva. La guida di una monoposto è molto diversa dal kart, soprattutto nella frenata, ma sto imparando. Tutta l’iniziativa mi è piaciuta molto, e sia gli istruttori della Scuola Federale CSAI che i responsabili della Ferrari Driver Academy, Luca Baldisserri in testa, sono stati molto gentili, e direi anche comprensivi di alcuni miei errori. E’ la prima volta in assoluto che sono entrato in un abitacolo di una monoposto, e mi ha fatto una certa impressione. Per ora penso che certamente continuerò nel karting, poi chissà, vedremo. E’ chiaro che l’automobilismo potrebbe rientrare nei miei progetti futuri, tutto dipenderà da quello che i miei genitori ritengono il percorso migliore per me.”

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