A SALBRIS, IN FRANCIA, NEL WEEKEND DEL 24-26 LUGLIO, SI È CORSA LA QUINTA PROVA DEL CAMPIONATO WSK (CATEGORIE KZ2, KF2 E KF3). I PILOTI MOTORIZZATI IAME HANNO COLTO IMPORTANTI PIAZZAMENTI, TANTI GIRI VELOCI IN GARA E UNA VITTORIA DI PRESTIGIO NELLA CATEGORIA KF3…
L’atmosfera si scalda. E non c’entra il sole che ha picchiato forte sul Circuito di Salbris, in Francia, lo scorso weekend (24-26 luglio). C’entra il fatto che su questa pista si è corsa la quinta prova del campionato WSK (KZ2, KF2 e KF3 le categorie presenti) e, a sole due gare dalla fine (una sola per la categoria KZ2), cominciano a delinearsi le classifiche che decreteranno, alla fine dell’anno, chi avrà vinto, chi avrà comunque fatto un’ottima stagione e chi, invece, dovrà rivedere qualcosa. IAME sempre presente agli appuntamenti internazionali che contano con i velocissimi motori Parilla, ha conquistato importanti piazzamenti (e un bel po’ di giri veloci in gara…) con i suoi piloti della KF2, rimanendo in lizza per il titolo grazie al secondo posto in classifica generale di Matteo Viganò (Birel/Parilla). In KF3, invece, Nyck De Vries (Zanardi/Parilla) è salito sul primo gradino del podio conquistando anche la vetta del campionato WSK: un doppio trionfo.
KF2
In prefinale, a sorprendere per la sua gara è Andre Hauke (Birel/Parilla). Sulla griglia di partenza si presenta 17º a causa di un paio di manche sfortunate il sabato. Il pilota tedesco motorizzato IAME non si abbatte e, a suon di giri veloci (alla fine chiuderà con il secondo miglior giro in pista nonostante sia dovuto risalire dalle retrovie con il “traffico” che ne consegue…), risale fino alla quarta piazza a solo mezzo secondo dal podio neanche stesse guidando un kart volante. Un’impresa che, comunque, non rimane la sola per i piloti che si sono affidati a IAME. Karol Basz (Rk/Parilla) chiude 7º, mentre manca solo di poco la zona punti Kevin Munkholm (Birel/Parilla) che si consola, comunque, staccando il terzo miglior tempo assoluto in gara; segno che avrebbe potuto lottare con i primi. Anche David da Luz (Zanardi/Parilla) gira con i tempi dei migliori, ma chiude 18º a causa di un incidente al primo giro; peccato anche per Antonio Giovinazzi (Top Kart/Parilla) e per il secondo in classifica generale Matteo Viganò (anche perché autore del terzo tempo assoluto nelle manche del sabato) che sono stati costretti al ritiro già dai primi giri. In finale, si conferma Hauke che chiude quinto a soli 2 secondi e mezzo dal primo, mentre sale il polacco Basz fino alla sesta posizione.
Alle loro spalle sorprende l’incredibile rimonta di David da Luz che, come dice il suo team manager, Dino Chiesa: “Ha girato con il passo dei primi risalendo da dietro e questo fa ben sperare per il campionato Europeo di Essay”. Decimo chiude Giovinazzi che si toglie la grande soddisfazione del miglior tempo in gara (l’unico a scendere sotto l’1’01,000). Alle sue spalle Munkholm, mentre Viganò, con una gara eccezionalmente grintosa, entra in zona punti e chiude 14º. Due punti che gli permettono di conservare la seconda posizione in classifica generale (Basz è sesto), anche se non dovrà sbagliare nelle prossime gare se vuole diventare campione.
KF3
Nyck De Vries ha vinto e ha conquistato la testa della classifica. Tutto facile? Assolutamente no. Durante le manche del sabato è andato in testacoda mentre era secondo e non è partito davanti in prefinale (parte decimo). Davanti a lui, sesto, un ottimo Dennis Jake (Top kart/Parilla), mentre 12º parte James Walsh (Birel/Parilla). In prefinale, De Vries scatta dalla corsia esterna (pista sporca) e sfila subito in 13ª posizione. La sua diventa una gara di recupero. Risale sfornando ottimi tempi (alla fine sarà suo il secondo tempo) chiudendo quinto in piena rimonta. “De Vries – spiega Dino Chiesa – ha fatto un’ottima corsa e un tempo eccezionale, considerando che non aveva campo libero…In finale, comunque, si è rifatto”. Sempre in prefinale, ottima la nona piazza di Walsh (terzo miglior tempo in pista), mentre Dennis è incappato in una penalità di 10 secondi che l’ha retrocesso in fondo allo schieramento. In finale, De Vries parte all’interno e parte bene. È subito quarto e, dopo poche curve, approfitta di qualche contatto per passare in testa, guadagnare subito un vantaggio di sicurezza e gestirlo fino alla vittoria finale e alla conquista del primo posto in classifica generale. Dietro di lui chiude 5º Dennis autore di un’ottima rimonta (che gli permette di piazzarsi 10º in classifica generale), mentre finiscono a punti anche Riccardo Agostini (Birel/Parilla), 11º, e Jeffrey Schimdt (Birel/Parilla), 15º. Peccato per Walsh che poteva chiudere in zona podio (ha chiuso quarto) ma che è stato penalizzato di 10 secondi che l’hanno retrocesso fino alla 14ª piazza. Ora appuntamento al 27 settembre, a Zuera, per la penultima prova del 2009.