Iniziato a Parma nel 1971 in accordo con i maggiori costruttori dell’epoca, il Trofeo delle Industrie ha già disputato 42 edizioni e tutt’ora è organizzato da Parma Karting. Molti i protagonisti del karting internazionale che hanno corso e vinto nel Trofeo delle Industrie per poi arrivare fino alla Formula 1
Il “Trofeo delle Industrie” è la più antica gara di karting che si disputa al mondo. Organizzata da Parma Karting, è la maggiore manifestazione ricca di storia e anche tanta gloria. Fra i numerosi protagonisti che hanno iniziato la loro carriera al Trofeo delle Industrie, molti sono poi diventati grandi nomi dello sport nelle maggiori formule dell’automobilismo.
Tutto ebbe inizio nel 1971, per volere del patron del Kartdromo di Parma, Umberto Pellegrini, attivissimo proprietario della pista sorta in Emilia, che per tanti anni è stata fulcro dell’attività kartistica internazionale, con l’organizzazione di innumerevoli Campionati Italiani, Campionati Europei e Campionati del Mondo, per la precisione 37 Campionati Italiani, 4 Campionati Europei, 5 Campionati del Mondo. Non a caso Umberto Pellegrini la sua pista la chiamava “Mondial… pista!”.
Oggi la tradizione del “Trofeo delle Industrie”, così come l’altra grande manifestazione che si svolgeva a Parma, il Trofeo Andrea Margutti, continua grazie all’impegno e all’abnegazione dei figli di Umberto Pellegrini: Tiziano, Donatella e Germano.
Questo il ricordo di Umberto Pellegrini: “Quando iniziai a gestire la pista di Parma, nel 1968, in Italia c’erano pochi appuntamenti di un certo spessore, e per quanto riguarda i tornei più importanti, ce n’erano solamente un paio, uno alla Pista d’Oro di Roma per il famoso Torneo dei Campioni e un altro alla Pista Rossa di Milano. Poi da settembre a marzo non si correva più. Così, parlando con Sala della Birel, Grana della Iame e altri costruttori, ci venne l’idea di creare proprio sulla nostra pista di Parma un appuntamento in autunno. L’iniziativa partì nel 1971 con il supporto dei maggiori costruttori di allora, fra gli altri Birel, BM, Pcr, Parilla, Tony Kart, Dap, Tecno, la Kalì-Kalì di Calogero, ed è per questo motivo che a questa manifestazione fu dato il nome di “Torneo delle Industrie”. E da subito fu grande il successo di partecipazione.”
Per molto tempo il “Trofeo delle Industrie” ha continuato a rappresentare il fiore all’occhiello dell’attività kartistica internazionale, e questo appuntamento era talmente importante che addirittura negli anni Settanta veniva utilizzato dalle Case per presentare la produzione dell’anno seguente. Insomma un evento particolarmente sentito e atteso da tutto il mondo kartistico, a cui non è mai mancato un ricco montepremi messo a disposizione dalle case che vi prendevano parte, allora come oggi.
Nell’ambito delle varie categorie è sempre stato assegnato anche il Trofeo Assoluto al pilota con il miglior risultato complessivo. Il Trofeo Assoluto è stato sempre intitolato al Commendatore Carlo Fabi, grande appassionato di motorsport. Dopo la sua scomparsa, i figli Teo e Corrado, molto noti per i loro successi in automobilismo, hanno continuato questa tradizione e ancora oggi il Trofeo è intitolato “Memorial Carlo Fabi”.
L’INIZIO NEL 1971
La prima edizione del “Trofeo delle Industrie” fu organizzata nel 1971 su 4 prove, che poi salirono a 5 nel 1974, per poi diventare addirittura 7 prove nel 1984, 1985 e 1986 per la notevole affluenza di piloti. Nel 1987 tornò a 5 prove, per poi portarsi a 3 prove e poi per diversi anni a 2 prove. Solamente dal 2009, con la dismissione del Kartdromo di Parma, l’evento ha proseguito in prova unica.
Al “Trofeo delle Industrie” hanno partecipato tutti i più grandi piloti, diversi dei quali poco dopo sono approdati all’automobilismo professionistico e alla Formula 1. Fra i nomi di spicco dei vincitori del Trofeo Assoluto, dopo il primo vincitore del 1971 Gabriele Gorini, si evidenziano Corrado Fabi (1973, 100cc),Ivan Capelli (1978, 100 Cadetti), Stefano Modena (1981, 100 Avenir), Giancarlo Fisichella (1990, 100 Internazionale), Daniil Kvyat (2008, KF3).
I PROTAGONISTI DEGLI ANNI SETTANTA E OTTANTA
Molti altri i piloti che si sono messi in evidenza e vinto nella propria categoria nel Trofeo delle Industrie, passando poi a una eccellente carriera in auto o grandi protagonisti nel karting. Al loro esordio proprio in questa manifestazione si sono fatti notare Beppe Gabbiani (dal 1971), Eddy Cheever (1972), Riccardo Patrese (1972), Elio De Angelis (1973), Teo Fabi (1974), Andrea De Cesaris (1974), Paolo Barilla(1975), Emanuele Pirro (1975), Roberto Ravaglia (1976), Gianni Morbidelli (1980), Gabriele Tarquini (1980), Antonio Tamburini (1981), Mike Wilson (1981), Roberto Colgiago (1982), Gianluca Beggio (1982), Alex Zanardi (1982), Emanuele Naspetti (1982), Vincenzo Sospiri (1982), Tamara Vidali (1982), Massimiliano Papis (1982), Luca Drudi (1982), Fabrizio Giovanardi (1983), Enrico Bertaggia (1983), Andrea Montermini (1985), Luca Badoer (1985), Luca Rangoni (1986). In gara nel Trofeo delle Industrie nel 1975 si cimentano anche piloti come Oddino Domenichini, futuro presidente della Federazione Italiana Karting, e Giampaolo Melonaro, futuro Consigliere FIK.
Nel 1988 è la volta di Jarno Trulli in un bel confronto in quegli anni proprio con Giancarlo Fisichella, quindi Fabrizio De Simone (1988), Gabriele Lancieri (1989), oggi istruttore della Scuola Federale.
Ma all’inizio degli anni Ottanta non sono mancati anche piloti che poi sarebbero diventati futuri costruttori come Roberto Robazzi, Albino Parolin, Jorn Haase, Michele Panigada, Roberto Ninzoli, Giuseppe Cavaciuti, così come Dino Chiesa, Armando Filini, Pietro Sassi, Sandro Lorandi futuri team manager, o sempre negli anni Ottanta Guido Cappellini, diventato campione nella motonautica, o futuri proprietari e gestori di piste come Francesco Calzavara (Pista di Jesolo), Fabio Torsellini (Circuito di Siena), Marco Corberi (South Garda), Massimo Wiser (Pista Winner), Matteo Grassotto (Pista Friuli Venezia Giulia). Ottimo protagonista nel Trofeo delle Industrie anche Andrea Margutti (1988).
NEGLI ANNI NOVANTA TRE FUTURI CAMPIONI DEL MONDO F1
Gli anni Novanta iniziano nel segno di Giancarlo Fisichella, vincitore del Trofeo assoluto nel 1990 nella 100 Internazionale. Andrea Belicchi vince il Trofeo nel 1991, anno in cui si affaccia al Trofeo delle Industrie anche Tonio Liuzzi nella 60 Mini, così come Ronnie Quintarelli. In quegli anni nel Trofeo delle Industrie non sono mancati in gara neanche i giornalisti, a partire da Giovanni Paterlini, Maurizio Voltinie nel 1991 anche Alberto Sabbatini, direttore di Autosprint, o figli di illustri direttori, come Fulvio Cavicchi, figlio di Carlo Cavicchi direttore di Autosprint e poi di Quattroruote.
Fra i nomi di spicco agli inizi degli anni Novanta, anche Giorgio Pantano, Thomas Biagi, Alessandro Sferrella, Raffaele Giammaria (1993), Fabio Francia (1993), Francesco Laudato vincitore del Trofeo nel 1995, Fernando Alonso nella 100 Junior (1995), Marco Ardigò e Stefano Fabi ambedue nella Mini (1995), Alessandro Balzan, Alberto Pianta, Alessandro Manetti (1996), il plurititolato Danilo Rossi(1996). Fra le ragazze, nel 1997 a distinguersi è Ketty D’Ambroso, poi vincitrice nel 2004 della 100 ICA.
Il detentore del maggior numero di vittorie assolute è Alessandro Piccini, autore di tre successi consecutivi nel 1992, 1993 e 1994, tutti conquistati nella 125 Internazionale.
Nel 1998 arrivano anche Nico Rosberg e Lewis Hamilton, che si alternano nella vittoria nella ICA Junior, nell’anno in cui Fernando Alonso vince in Formula A. Nel 1999 il Trofeo delle Industrie ospita un bel gruppo di futuri campioni in F1, a Lewis Hamilton e Nico Rosberg nella ICA, si uniscono anche Nico Hulkenberg e Sebastian Vettel nella Junior, oltre a Robert Kubica in Formula A. Hamilton vince il Torneo in ICA, Vettel è terzo nella Junior.
Fra questi, tre piloti in seguito diventeranno Campioni del Mondo in Formula 1: Fernando Alonso (2005-2006), Lewis Hamilton (2008) e Sebastian Vettel (2010-2011-2012-2013).
Negli anni Novanta il numero dei piloti tocca cifre ragguardevoli, il record è di 261 piloti nella prima prova del 1993, con un totale di 718 partecipazioni nelle tre prove disputate in quell’anno.
ANCORA ALTRI GRANDI CAMPIONI NEGLI ANNI DUEMILA
Gli anni Duemila si distinguono per l’adesione sempre più numerosa di piloti stranieri. Nel 2000 sono 19 i paesi rappresentati. Nel 2002 il Trofeo passa a due prove. Nel 2003 è in gara anche Jaime Alguersuari, mentre nella Mini debuttano alcuni attuali campioni della scena internazionale, come Felice Tiene, Flavio Camponeschi, Lorenzo Camplese, Mirko Torsellini, Kevin Ceccon.
Nel 2005 nella Mini debutta Daniil Kvyat e anche Antonio Giovinazzi, mentre nel 2006, sempre nella Mini, è la volta di Carlos Sainz Jr, quinto nella prima finale proprio davanti a Kvyat. Nel 2007 in KF3 vince un altro astro nascente, Aaro Vainio. Nel 2008 il Trofeo assoluto va a Daniil Kvyat, vincitore in KF3 davanti a Antonio Giovinazzi e Raffaele Marciello.
Dal 2009 il “Trofeo delle Industrie” si trasferisce a Pomposa, e si disputa in prova unica. Nel 2010 passa a Castelletto di Branduzzo. Dopo un anno sabbatico, il “Trofeo delle Industrie” riprende regolarmente e stabilmente al South Garda Karting di Lonato.
Nel 2013 il Trofeo è stato vinto da Davide Forè, in gara in KZ2, al suo secondo successo dopo averlo già vinto nel 1989 nella categoria 100 Italia.
Sempre nel 2013, i vincitori nelle altre categorie sono stati nella Mini Nicola Abrusci, in KF3 il russoAlexander Vartanyan, in KF2 l’inglese Callum Ilott dopo aver vinto anche l’anno precedente in KF3.