Mai dire mai, però al momento non pare profilarsi una partecipazione extra europea in grado di allungare la striscia vincente. Così c’è campo libero per nuovi pretendenti e magari anche qualche ritorno di fiamma a Pordenone
Pordenone, 12 giugno 2024_ L’anno scorso, durante le celebrazioni per i trent’anni della corsa organizzata dal Fuoristrada Club 4×4 Pordenone, Mauro Tavella tirò fuori dal cilindro un’inedita Coppa dei Campioni dell’Italian Baja, da assegnare al recordman di vittorie nel nuovo millennio.
Era in ballo la spettacolare sfida fra Nasser Al Attiyah e Yazeed Al Rajhi, entrambi con un “triplete” in bacheca. Duello deciso nell’ultimo settore selettivo con Al Attiyah rallentato dal cedimento del differenziale anteriore e Al Rajhi che a quel punto poté limitarsi a gestire un ampio margine fino al traguardo.
Quarto sigillo per il driver saudita: pareggiato il conto con Pierre Lartigue dominatore dal 1994 al 1997, portando però a casa la “coppa dalle grandi orecchie” dell’Italian Baja. Che dovrà inventarsi un altro trofeo speciale per la “manita”, ma quest’anno il record di vittorie rimarrà certamente immutato.
Pressoché impossibile ipotizzare una partecipazione extra europea in grado di allungare la striscia vincente. Al Rajhi e Al Attiyah potranno tornare in futuro, intanto però c’è campo libero per nuovi pretendenti e magari anche qualche ritorno di fiamma a Pordenone. Senza trascurare la possibilità, per quanto remota, che un pilota italiano possa replicare il successo pionieristico di Edi Orioli (1993) e l’impresa di Franco Germanetti (2000). Questo sì che sarebbe un magnifico “triplete”.
Ufficio Stampa Italian Baja