Il Rally Appennino Reggiano a Vellani-Amadori, 2° Medici-Rocchi, 3° Rusce-Battelli

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Il Rally Appennino Reggiano a Vellani-Amadori, 2° Medici-Rocchi, 3° Rusce-Battelli

medici-rocchi-foto-carpeggiani podio-appennino-reggiano-foto-carpeggiani rusce-battelli-foto-carpeggiani tonell-debbi-foto-carpeggiani vellani-amadori-foto-carpeggianiL’avvincente duello tutto reggiano tra Vellani e Medici, accorciato a
causa dell’annullamento delle ultime due prove per nebbia, va al pilota
di Quattro Castella per 4”6. Staccato Rusce, entusiasmano Tosi-Del
Barba, quarti assoluti e primi tra le due ruote motrici. Tonelli-Debbi
re tra le autostoriche.

Sono il reggiano di Quattro Castella Roberto Vellani ed il modenese di
Pavullo Luca Amadori i vincitori del 37° Rally Appennino Reggiano.
L’equipaggio, a bordo di una Peugeot 208 di classe R5 della Power Car
Team, si aggiudica l’attesa edizione del ritorno della gara reggiana al
termine di uno strepitoso duello con la Ford Fiesta (S2000) del reggiano
Davide Medici e della sondriese Silvia Rocchi. Sfida tesa, sul filo dei
decimi, che ha entusiasmato il tanto pubblico accorso a bordo strada ed
è andata con merito all’equipaggio emiliano, capace di vincere tre prove
speciali (contro le due di Medici-Rocchi) e, soprattutto, di sfruttare
magistralmente le difficili condizioni presentatisi nelle tre prove
finali. Unico neo, l’anticipata fine del confronto: la nebbia, infatti,
induce il direttore di gara alla saggia decisione di annullare le due
prove conclusive per evidenti ragioni di sicurezza.

“Vincere il rally di casa è una grande gioia – gongola a fine gara
Roberto Vellani -, soprattutto dopo questo testa a testa con Medici.
Oggi ce le siamo date davvero di santa ragione ed è stato entusiasmante,
io credo di essere stato bravo a recuperare quando, dopo tre prove, ho
perso la testa. In ogni caso, correre l’Appennino Reggiano è una
sensazione stupenda: percorso da antologia, Grassano Rally Team ha le
qualità per riportare la gara ai massimi livelli nazionali”.

“Siamo contenti a metà – ammette Davide Medici appena sceso dal podio -.
La vittoria era il mio obiettivo, ma oggi Vellani è davvero stato
bravissimo. Peccato per la nebbia, che non ci ha permesso di lottare
sino alla fine, noi comunque siamo soddisfatti della nostra gara: ce
l’abbiamo messa davvero tutta. La gara è stata organizzata molto bene,
c’è stata solo la sfortuna del clima, altrimenti l’Appennino Reggiano si
sarebbe stato semplicemente perfetto”.

“L’elettronica ci ha penalizzato – racconta Antonio Rusce -, sono
soddisfatto della nostra gara, anche se avrei voluto lottare per la
vittoria. La delusione per non averlo potuto fare è mitigata dalla
soddisfazione per aver corso la gara di casa, subito affascinante come
ai vecchi tempi”.

Non salgono sul podio ma sono protagonisti alla pari dei primi tre,
l’equipaggio locale composto dal carpinetano Gianluca Tosi e dal
castelnovese Alessandro Del Barba: davvero entusiasmante la loro
cavalcata, che li ha portati ad una impensabile (alla vigilia) quarta
posizione assoluta ed al successo tra le vetture a due ruote motrici;
per loro, tre arrivi nella top5 nelle sei prove disputate.

Quinto posto per l’equipaggio di Scandiano Carretti-Bonilauri (Ford
Fiesta-R5), al rientro dopo tre anni d’inattività ed all’esordio su
questo tipo di vettura, poi ecco gli altri reggiani Penserini-Romei
(Peugeot 207-S2000), attardati da problemi al cambio, e Belli-Albertini
(Mitsubishi Evo X-R4): il 52enne pilota di Castelnovo Monti festeggia i
30 anni di attività agonistica con questo buon piazzamento e con il
successo di classe. Seguono il sassolese Manuel Milioli e la scandianese
Silvia Maletti (Peugeot 207-S2000), mentre i parmensi Pini-Pellegrini,
tra i più condizionati dalla nebbia, franano dal quarto posto d’inizio
gara al nono finale. Il reggiano di Casalgrande Luciano D’Arcio ed il
pavullese Paolo Gozzo, decimi assoluti, si tolgono la soddisfazione del
successo nella prova finale.

Il Trofeo Luciano Lombardini va ad Alessandro Del Barba, miglior
navigatore reggiano a fine gara, mentre il Memorial Frabrizio Tosi va a
Roberto Vellani e Luca Amadori, i più veloci nei tre passaggi sulla
prova San Polo – Reggiana Riduttori.
Senza storia la gara riservata alle Autostoriche, con Tonelli-Debbi
(foto Massimo Carpeggiani) vincitori di tutte le prove in programma, con
Bottoni-Ranno sul secondo gradino del podio ed i parenti del vincitore
Davide e Luciano (figlio e padre rispettivamente) terzi.

PROVA SPECIALE 6 – SAN POLO (7. 85 KM): D’ARCIO A SORPRESA, VELLANI
TENTA LA FUGA
La nebbia ci mette lo zampino e modella la classifica non senza
bizzarria. A spuntarla è la Renault Clio di classe A7 di D’Arcio-Gozzo
(5’58”5), che rifila 2”6 a Vellani-Amadori. Il mancato successo non
toglie il sorriso all’equipaggio con la vettura numero uno, che anzi fa
un bel passo avanti verso il successo staccando Medici-Rocchi di 4”3.
Fra i due pretendenti al successo finale, i sempre più scatenanti
Tosi-Del Barba (ora quarti in classifica assoluta). Balugani-Malvolti
(Renault Clio-A7) sono quinti davanti a Rusce-Battelli (ad 8”6 da
D’Arcio) e Belli-Albertini che balzano in testa alla R4 a scapito di
Pini-Pellegrini. La top10 si completa con Carretti-Bonilauri,
Severi-Costi e Penserini-Romei. I reggiani Giorgini-Prete, undicesimi
assoluti, vincono la R2B e balzano in testa alla classifica di classe.
In N3, successo a sorpresa dei locali Leoni-Marciani, mentre
Ortelli-Barelli amministrano bene il vantaggio in classifica su
Frazzani-Altomonte.  La N2 distilla sorprese, con Dodaro-Ponti (25°
assoluti) che vincono, rosicchiano quasi 37” a Guglielmini-Cuoghi
Costantini (quinti di classe), portandosi così a meno di 2” di distacco.

Ennesimo successo, tra le ‘storiche’, per Tonelli-Debbi, che guadagnano
un altro minuto su Bottoni-Ranno.

PROVA SPECIALE 7 – TRINITA’ (4,80 KM): ANNULLATA
Prova annullata per motivi di sicurezza, a causa di presenza di nebbia.

PROVA SPECIALE 8 – BUVOLO (14,2 KM): ANNULLATA
Prova annullata per motivi di sicurezza, a causa di presenza di nebbia.

LA CLASSIFICA FINALE (PRIMI DIECI): 1° Vellani-Amadori (Peugeot
208-classe R5) in 39’28”8; 2° Medici-Rocchi (Ford Fiesta-S2000) a 4”6;
3° Rusce-Battelli (Ford Fiesta-R5) a 36”5; 4° Tosi-Del Barba (Renault
Clio-R3C) a 1’25”5; 5° Carretti-Bonilauri (Ford Fiesta-R5) a 1’35”4; 6°
Penserini-Romei (Peugeot 207-S2000) a 1’44”2; 7° Belli-Albertini
(Mitsubishi Evo X-R4) a 1’50”6; 8° Milioli-Maletti (Peugeot 207-S2000) a
2’06”0; 9° Pini-Pellegrini (Mitsubishi Evo X-R4) a 2’06”6; 10°
D’Arcio-Gozzo (Renault Clio-A7).

I VINCITORI DI CLASSE: CLASSE R5: Vellani-Amadori (Peugeot 208) – CLASSE
S2000: Medici-Rocchi (Ford Fiesta) – CLASSE R4: Belli-Albertini
(Mitsubishi Evo X) – CLASSE S1600: Re-Moriconi (Renault Clio) – CLASSE
R3C: Tosi-Del Barba (Renault Clio) – CLASSE R2B: Giorgini-Prete (Peugeot
208) – CLASSE A7: D’Arcio-Gozzo (Renault Clio) – CLASSE N3:
Ortelli-Barelli (Renault Clio)  – CLASSE A6: Banzola-Bercelli (Citroen
C2) – CLASSE A5: Schenetti-Rebottini (Peugeot 106) – CLASSE N2:
Guglielmini-Cuoghi Costantini (Peugeot 106) – CLASSE RS1.6 PLUS: S.
Turrini-Aldini (Citroen Saxo) – CLASSE RS3: Azzaretti-Spagnolo (Citroen
Saxo) – CLASSE A0: Giovanelli-Capanni (Fiat 600) – CLASSE N1:
Foracchia-Rosi (MG Rover 105).

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