Il 36° Rally Città di Modena è alle porte con grandi novità
Mancano ancora un paio di settimane all’apertura delle iscrizioni previste per il 27 maggio e già c’è gran fermento attorno al Rally Città di Modena. Parecchie le novità che quest’anno il General Manager della PROSEVENT, Gabriele Casadei coadiuvato sul campo da tanti appassionati con Luca Bonfatti, Riccardo Bedoni in prima linea ed i sodalizi di Modena Racing Team, Scuderia Modena Corse e Mack 4 ha preparato per questa edizione numero 36.
I giorni della gara sono 27 e 28 giugno con partenza da Parco Novi Sad di Modena nel centro della capitale dei motori. Sassuolo resta meta del riordino notturno e dell’arrivo, mentre tutta la logistica della gara viene ospitata all’interno dell’Autodromo di Marzaglia con verifiche sportive e tecniche, Direzione gara, Centro Classifiche e Sala Stampa. Già il sabato sera si effettuerà una prova speciale nell’Autodromo, mentre la domenica si vivrà la gara sulle strade che calcano il tracciato della passata edizione vinta da Elvis Chentre e Isabella Gualtieri su Fiat Grande Punto Abarth.
Grande attesa anche per le Auto Storiche, una delle gradite novità delle precedenti due edizioni. Fortemente volute già nel 2013, hanno portato una ventata di nuovo sulle strade del modenese nonostante si parli di mezzi del passato, suddivisi tra rally, regolarità sport e parata non competitiva. Sicuramente penalizzate dal posizionamento a calendario in entrambe le edizioni, le autostoriche si sono fatte notare ed hanno riscosso un buon successo sia tra i partecipanti quanto tra il pubblico che ha potuto ammirare prima delle moderne quelle in gara nel rally e subito dopo quelle impegnate nella regolarità sport.
Altrettanto avverrà a fine giugno per gli equipaggi in gara nel 2° Historic Città di Modena e 2^ Sport Città di Modena ancora una volta a braccetto col rally moderno che ritroverà la sua collocazione nella città della Ghirlandina.
Al Rally saranno ammesse le vetture costruite nel periodo temporale che va dal 1947 al 1985 suddivise nei quattro Raggruppamenti come da normativa; a queste si aggiungeranno le “Classiche” dei più recenti anni dal 1986 al 1990. Nove invece le divisioni contemplate dalla regolarità sport che vedrà al via vetture, sia in allestimento “competizione” quanto “stradale”, immatricolate dal 1958 al 1990 compresi.
Apprezzati dai palati fini dei piloti delle vetture del passato, sia il percorso quanto la formula di gara che permette, soprattutto ai rallysti che transiteranno per primi, di trovare un percorso non eccessivamente “sporco” come di solito avviene nelle gare miste partendo in coda alle moderne; un segno di attenzione da parte degli organizzatori che tengono molto alla presenza e alla crescita della duplice manifestazione storica.
Significativa nelle due edizioni precedenti le presenze da parte di equipaggi fuori regione, soprattutto dal Veneto, segno che le prove speciali modenesi hanno saputo farsi apprezzare anche fuori zona; ed stato proprio un equipaggio padovano, quello formato da Gianluigi Baghin e Thomas Ceron con l’Alfa Romeo alfetta GT, a conquistare la vittoria nel 2014 succedendo nell’albo d’oro alla Porsche 911 dei locali Pier Verbilli e Paolo Toni. Veneti anche i vincitori della regolarità sport 2014, i veronesi Christian Albertini e Mauro Lucchi, mentre nel 2013 fu il lodigiano Maurizio Senna in coppia con Emanuele Suardi ad imporsi.