Tutta la cronaca in tempo reale del 23° Rally del Rubinetto con le emozioni della gara Novarese

Tutta la cronaca in tempo reale del 23° Rally del Rubinetto con le emozioni della gara Novarese

E’ ANCORA DI CAFFONI IL SIGILLO SUL RUIBINETTO!

Entusiasmante botta e risposta finale tra Caffoni e Miele con Caffoni e Minazzi che sulla Ford Fiesta R5 si prendono per il secondo anno consecutivo il Rally del Rubinetto. Come un anno fa è Miele a concludere secondo mentre il podio è completato da Canella e Gria per un tris di Ford Fiesta.

San Maurizio d’Opaglio (No)- Il Trofeo del Rally del Rubinetto resta in casa di Davide Caffoni e Massimo Minazzi che come un anno fa vincono sulle strade del Cusio a bordo della Ford Fiesta R5 del team Balbosca e scudata dalla New Turbomark.

Il pilota di Domodossola ed il naviga di Pella si sono distinti a partire dalla giornata di ieri con una partenza al fulmicotone nella quale hanno accumulato un margine di “sicurezza” tornato molto utile nelle speciali di oggi, domenica 16 ottobre, per via dell’arrembante risalita di Simone Miele e Roberto Mometti, alla fine secondi assoluti con la Fiesta in configurazione Regional Rally Car.

Il terzo incomodo (che proprio terzo fu nel 2015) è stato Pinzano che dopo gli ottimi risultati di ieri- di cui uno scratch- ha dovuto alzare bandiera bianca a seguito del distaccamento di una ruota durante il primo trasferimento odierno. Il podio è stato così completato da Canella e Gria che hanno concluso al meglio un rally sicuramente difficile nel quale hanno debuttato con la Fiesta R5 (sempre Balbosca) pur faticando parecchio anche a causa di un problema alla fanaliera nelle speciali notturne di ieri. Molto positiva la seconda giornata di gara di Comparoli e Stivanello che hanno compiuto una bella rimonta che li ha portati addirittura a sognare il terzo gradino del podio ma a chiudere quarti. Quinti, con la Subaru Impreza A8 ex Prodrive sono stati i novaresi Boroli-Vercelli, sempre spettacolari con la turbo 4×4 inglese. Dopo Fornara-Urban, sesti con la Fiesta R5 (d-Max) ci sono i settimi assoluti nonché primi delle due ruote motrici ossia Mattia Pizio e Luca Simonini che sulla Clio R3C di Valsesia Motors si sono imposti con merito. Bell’affermazione di classe A7 per Daigor Piola e Giovanni Maifredini Top Rally(: Piola, figlio di Gianni a cui è stata dedicata la Ps di Armeno, bissa cos’ il successo di due settimane fa ottenuto sulle strade del rally del Sebino.

Frattini-Albertuzzi (Peugeot 207 Colombi) e Giordano-Siragusa (Fr New Motors) completano la top ten con quest’ultimo che va a vincere il Trofeo Renault di zona ed assoluto sulla Clio R3C.

La gara è stata completata da 58 vetture moderne e sei storiche.

Si tratta del nono successo assoluto per Davide Caffoni che aggiunge questo secondo sigillo del Rubinetto ai  3 del Valli Ossolane, 2 del 2 Laghi, 1 del Sebino ed 1 del RallyDay dell’Ossola.

Dichiarazioni: “Sono felice di celebrare la mia centesima gara con un successo- ha detto Caffoni. Miele mi ha dato parecchio filo da torcere e fio all’ultimo abbiamo sudato!”

“Ho provato a giocarmi il tutto per tutto sull’ultima prova – ha detto Miele– pur sapendo che 14” erano difficili da recuperare: ci abbiamo provato e quindi siamo contenti di non aver lasciato nulla di intentato.”

“Bisognerebbe correre con più assiduità” ha invece detto Canella“ perché queste vetture sono impegnative e chi le utilizza con buona frequenza come Miele e Caffoni ha poi una marcia in più!”

Ps8 Prelo: Miele fa suo anche l’ottavo crono e recupera altri 5”7 a Caffoni che ora non può più sbagliare; i secondi che ha ancora di vantaggio sono diventati “stretti”: 8”0. L’ottimo Comparoli continua la sua marcia incessante a bordo della Peugeot 207 S2000 della Twister: con questo tempo si conferma in lizza per la terza posizione aumentando il margine da Boroli e avvicinando Canella, in leggera difficoltà. Incidente alla vettura numero 58: la Peugeot 206 A7 di Ambrosiani-Caretti capotta ed ostruisce la strada motivo per il quale la direzione non può far altro che interrompere la speciale. Solo le vetture n.79 ed 85 sono state fermate in prova e avranno assegnato un tempo imposto.

Ps9 Mottarone: Caffoni si rifà su Miele grazie ad un tempo di 6’08”8 che vale ben 6”8 di distacco; ora il driver ossolano può fiatare dato che ad una speciali dal termine il margine da controllare sale a 14”8. Riemerge Canella che con un colpo di coda piazza la Fiesta R5 in terza posizione a 16”8 consolidando il podio generale. Ancora bene Comparoli che precede la Subaru di Boroli. Si vede nelle zone alte della graduatoria anche Ivo Frattini, veterano locale, che con la Peugeot S2000 del Colombi Racing ottiene il sesto posto assoluto a 24”0.

Ps10 Valduggia: “Miele prova il tutto per tutto ma sbaglia due volte rischiando addirittura di compromettere il buono fatto sino a quel momento. Caffoni sigla la sua sesta vittoria personale di sopeciale del weekend e fa suo il rally

Classifica Finale top ten:

1)      Caffoni-Minazzi (Ford Fiesta R5/Balbosca) in 1.01’15”8; 2)  Miele-Mometti (id./Dream One Racing) a 40”5; 3) Canella-Gria (Ford R5/Balbosca) a 3’03”1; 4) Comparoli-Stivanello (Peugeot S2000/Twister) a 3’41”3; 5) Boroli-Vercelli (Subaru A8/Bluedrive) a 3’56”2; 6) Fornara-Urban (id./d-Max) a 4’21”2; 7) Pizio-Simonini (Renault Clio R3C/Valsesia) primi di 2RM a 5’25”9;  8) Piola-Maifredini (Renasult Clio W. A7/Top Rally) a 5’51”8; 9) Frattini-Albertuzzi (Peugeot 207 S2000/Colombi) a 6’09”3; 10) Giordano-Siragusa (Renault Clio R3C/Fr New Motors) a 6’24!”8.

Albo d’oro Rally del Rubinetto:

1990: Zucchetti/Poletti Lancia Integrale 16v

1991: Burri/Hoffman C. Ford Sierra Cosw.

1992: Burri/Hoffman C. Ford Sierra Cosw.

1993:  Annullato Per Calamità Atmosferiche

1994: Uzzeni/Bondesan Lancia Delta Hf Int

1995: Zucchetti/Zanella Toyota Celica

1996: Uzzeni/Bondesan Ford Escort Cosw.

1997: Uzzeni/Bondesan Subaru Impreza

1998: Burri/Hoffman C. Toyota Celica

1999: Pozzi-Foggiato Renault Megane Maxi

2000: Annullato Per Calamità Atmosferiche

2001: Dissegna/Murgia Ford Escort Cosw.

2002: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600

2003: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600

2004: Longhi/Leonardi Renault Clio S1600

2005: Longhi/Leonardi Subaru Impreza Sti N4

2006: Bocchio/Mancini Renault Clio S1600

2007: Bocchio/Fenoli Renault Clio S1600

2008: Bocchio/Mancini Renault Clio S1600

2009: Bocchio/Fenoli Renault Clio Super16007

2010: Margaroli/Rossi Renault New Clio R3C

2011:  Margaroli/Fatichi Peugeot 207 S2000

2012: Bocchio-Mancini Peugeot 207 S2000

2015: Caffoni-Minazzi Ford Fiesta R5

2016: Caffoni-Minazzi Ford Fiesta R5

CAFFONI E MIELE SI CONTENDONO IL RUBINETTO

Due scratch per il pilota varesino ed uno per l’ossolano caratterizzano le prime tre speciali domenicali. Quando ancora mancano un Mottarone, una Prelo ed una Valduggia, Caffoni comanda con 13”7 su Miele e 2’04” su Canella.

San Maurizio d’Opaglio (No)- Il Rally del Rubinetto vive la sua fase più calda; non solo dal punto di vista meteorologico, dato che nel Cusio è arrivato un sole splendente, ma anche sportivo.

Dopo il ritiro di Pinzano, fermo durante il primo trasferimento e quindi impossibilitato a sferrare gli attacchi decisivi, Miele e Mometti hanno fatto a voce grossa imponendosi in due delle tre prove speciali percorse ossia la Valduggia ed il Mottarone. Usciti dall’assistenza con gomme da bagnato (Pirelli RKW7) così come Caffoni, i due varesini della Fiesta Rrc (Dream One Racing) hanno sferrato un attacco deciso già sulla Valduggia, speciale da molti indicata come la più insidiosa della gara, infliggendo un distacco di ben 11”2 a Caffoni.

La scelta degli pneumatici idonei per la pioggia è dovuta alle condizioni di scivolosità dell’asfalto misto alla forte umidità del sottobosco che, specie sulla Valduggia e sul tratto finale del Mottarone, rendono precarie le condizioni di aderenza.

Sulla Prelo si è imposto Caffoni  che grazie ai 4”4 rifilati, ha tenuto a bada gli attacchi di Miele il quale si è rifatto poi sul Mottarone seppur con un distacco irrisorio: 0”6.

Detto dei primi due, il podio è completato dal pavese Massimo Canella che, su identica vettura di Caffoni, sta facendo una gara a sé dato che è staccato dalla seconda posizione di 1’50” ed ha il quarto assoluto, Boroli, a oltre 30”.

Fermo per incidente è il bresciano Loda, kappaò con la Peugeot 306 Kit (Top Rally) a fine Valduggia.

Da annotare due ritiri nella classe S1600: il leader Lombardi (Twister), in coppia con Grossi, non ripreso le ostilità a causa di problemi famigliari; è un guasto al motore invece, la causa che ha costretto al forfait il locale Andolina-Moro, al via su una Citroen C2 (Colombi). A seguito di quanto detto è Peruccio ad occupare la vetta di classe (Clio Erreffe) nonché la 9° piazza dell’assoluta.

 

Un incidente accorso alla vettura numero 77, la Seat Ibiza di Bonomi-Bruno, ha costretto la direzione gara ad interrompere la prova per prestare l’immediato soccorso all’equipaggio. Pertanto dalla vettura n.87 in avanti si è dovuti procedere in regime di trasferimento; a questi verrà assegnato un tempo imposto.

 

Altre classi: prosegue la gara avvincente di Pizio-Simonini (Clio Valsesia) che capeggiano con autorevolezza la R3C occupando pure la sesta piazza assoluta. In A7 al comando con ampio margine vi sono Daigor Piola con Giovanni Maifredini (Clio Top Rally).

In R2 è dominio del duo Margaroli-Cerutti sulla Opel Adam by R2Corse: il pilota di Crodo ed il naviga di Gignese hanno quasi due minuti di vantaggio su Caveglia-Sala (Peugeot 208).

Primi di Gruppo N e della classe N3 sono Nuara-Tozzini (Clio Valsesia) che si contendono il produzione con la Subaru di Pregnolato-Leonardi (Alex Motors).

 

Dichiarazioni

Mometti (navigatore di Miele): le prove erano tanto viscide e la scelta di gomme si è rivelata giusta. Abbiamo ancora i problemi al freno a mano che si sono manifestati ieri: specie nelle curve in cui ci si aita con la leva non ci sentiamo sicuri e ci accorgiamo di perdere un po’. Tutto sommato però va bene. Non credo potremo andare a prendere Caffoni, il margine è troppo ampio a suo favore”.

 

Caffoni: “La Valduggia era tanto sporca e non me la sono sentita di forzare il ritmo: complimenti a Miele che invece ha fatto un ottimo tempo. Con 13” di vantaggio c’è poco da gestire; ci sarà da lottare fino alla fine; se ieri sera temevo il Mottarone ora invece guardo con timore la Valduggia!”

 

www.rallydelrubinetto.com

OGGI SUBITO UN COLPO DI SCENA AL RUBINETTO: PINZANO NON ENTRA IN PROVA MENTRE MIELE SI RIPORTA SOTTO

A Pinzano si stacca una ruota nel trasferimento che conduce alla Ps5 e deve così rinunciare all’inseguimento di Caffoni. Miele parte a razzo e recupera 11” al leader. Grandi emozioni in pochi minuti al 23° Rally del Rubinetto!

San Maurizio d’Opaglio (No)- Inizia con due scosse importanti il Day2 del Rally del Rubinetto 2016.

Corrado Pinzano e Marco Zegna si sono infatti ritirati a seguito di un problema accorso durante il tragitto che conduceva dall’assistenza alla Prova Speciale numero 5, la Valduggia, primo stage odierno.

Mentre procedevo con le operazioni di riscaldamento degli pneumatici si è staccata una ruota evidentemente non avvitata bene– racconta Pinzano- e non abbiamo potuto far altro che parcheggiare la Fiesta a bordo strada. Sono deluso: eravamo pronti ad attaccare, specie sul Mottarone e mi sentivo bene; alla luce del tempo di Miele credo avremmo potuto combattere con Caffoni per la vittoria. Non ho parole…! Mi consola solamente il fatto che questo episodio è accaduto in trasferimento e non in Prova Speciale” ha concluso il pilota della PA Racing.

La Prova– Simone Miele firma la Valduggia staccando Caffoni di 11”2 e riapre di fatto la gara dato che ora vede l’avversario a soli 9”9. Il terzo tempo è realizzato da Canella che chiude a 20”8 mentre il quarto è ad opera di Boroli a 28”8.

Rientri: grazie alla formula del rientro in gara, i seguenti equipaggi hanno fatto richiesta di poter prendere parte alle sei prove odierne: n. 57, 72, 81, 105 e 125.

CAFFONI LEADER DELLA PRIMA GIORNATA NELLA 23° EDIZIONE DEL RALLY DEL RUBINETTO

A seguito delle prime quattro prove speciali, il vincitore uscente si conferma il più veloce ma gli avversari lo mettono alla frusta. Pinzano segue a 8”5 mentre Miele è più staccato a 21”1.

San Maurizio d’Opaglio (No)- Tre prove vinte su quattro disputate: Davide Caffoni e Massimo Minazzi si involano al 23° Rally del Rubinetto e chiudono al comando il primo giorno di gara; non si è nemmeno al giro di boa (le prove in totale saranno dieci) ma l’impressione è che solo la nebbia possa aver rallentato la cavalcata formidabile del driver di Domodossola e del naviga di Pella. I distacchi dopo quattro prove parlano chiaro: 8”5 a Pinzano, 21”1 a Miele. Calcolando che dei banchi di nebbia lo hanno pesantemente rallentato in Ps3, ecco che il bilancio è decisamente positivo.

Aver preso così tanto nella terza speciale mi aveva fatto arrabbiare-ha detto a fine giornata Caffoni- perché non dipendeva da un nostro demerito ma dalla fitta nebbia: aver fatto riavvicinare i rivali non era una bella cosa e così sono partito deciso per riprendendomi i distacchi persi nella prova precedente. Vedremo domani: la gara è ancora lunga!”

Ps3 e 4- La seconda parte della prima giornata al Rally del Rubinetto ha vissuto di brividi e colpi di scena; se dopo due prove Caffoni aveva preso il largo dunque, nella terza prova, percorsa in notturna e caratterizzata ancora dalla nebbia, è stato il biellese Corrado Pinzano insieme a Marco Zegna (Ford Fiesta Rrc PA Racing) a firmare con autorevolezza lo scratch sulla Motta Rossa2 e recuperando gran parte dello svantaggio su Caffoni. Riscatto anche da parte di Miele che in coppia con Mometti (Fiesta Rrc Dream One Racing) aveva rosicchiato dieci secondi al leader.

Nemmeno il tempo di riprendere vigore che la classifica si è ristabilizzata sui valori iniziali: Caffoni e Minazzi (Ford Fiesta R5 Balbosca) si sono ripresi con forza andando a vincere il quarto stage, il secondo sulla Giani Piola-Armeno con un distacco da lasciare ancora senza fiato: 6”5 a Pinzano, 10”2 a Miele, 14”8 a Boroli (Subaru A8) e 16” ad un Canella in piena difficoltà (R5 Balbosca).

E così si va a letto con alcune indicazioni che non sono dei verdetti ma solo delle prove indiziali che domani potranno essere confermate o smentite. Pizio-Simonini sono  i leader delle due ruote motrici e la loro Clio R3 è stata sempre formidabile in ogni stage meritando la quinta posizione assoluta. Ottavi e primi tra le S2000, i locali Comparoli e Stivanello (Peugeot Twister) si sono distinti tra le aspirate 4×4 mentre il biellese Lombardi, con Grossi alle note, prevale in S1600 (Twister) per soli 3”3 su Peruccio che insegue su Clio Erreffe.

Amaro ritiro per l’atteso Fabrizio Tosi (Mitsubishi N4 MRE) che ha dapprima manifestato gravi problemi di motore e poi, una volta giunto in assistenza, si è dovuto piegare alla rottura del differenziale.

Oltre all’ottima leadership di A7 per Piola-Maifredini (Daigor Piola è figlio di Gianni a cui è intitolata la Ps Armeno) brilla la 13° posizione assoluta della coppia Margaroli-Cerutti, capofila delle R2B a bordo della rapida Opel Adam (R2Corse).

Domani altre sei prove- Dopo il riordino notturno, domani, domenica 16 ottobre, i concorrenti dovranno disputare sei prove speciali: la temuta Valduggia aprirà e chiuderà la giornata (start prima vettura alle 8.55 e 16.13), mentre la Prelo (ore 9.49 e 13.47) e la Mottarone (10.24 e 14.22) saranno le protagoniste della parte centrale. L’arrivo a San Maurizio  è previsto per le ore 16.41.

Top ten dopo quattro prove speciali:

1)      Caffoni-Minazzi (Ford Fiesta R5/Balbosca) in 21’44”0); 2) Pinzano-Zegna (Ford Fieata Rrc/Pa Racing) a 8”5; 3) Miele-Mometti (id./Dream One Racing) a 21”1; 4) Boroli-Vercelli (Subaru A8/Bluedrive) a 1’14”; 5) Pizio-Simonini (Renault Clio R3C/Valsesia) primi di 2RM a 1’26”4; 6) Canella-Gria (Ford R5/Balbosca) a 1’29”3; 7) Fornara-Urban (id./d-Max) a 1’40”3; 8) Comparoli-Stivanello (Peugeot S2000/ Twister) a 1’46”7; 9) Lombardi-Gropssi (Renault S1600/Twister) a 1’53”2; 109 Peruccio-Buffoli (Renault S1600/Erreffe) a 1’56”5.

IL 23° RALLY DEL RUBINETTO PARTE SOTTO IL SEGNO DI CAFFONI

Dopo due sole prove speciali il pilota ossolano comanda con un buon margine frutto di una partenza a razzo; segue Pinzano, al debutto con la Fiesta Rrc a 15”2 e poi Miele a 21”7.

San Maurizio d’Opaglio (No)-  Il 23° Rally del Rubinetto è partito. Segnato da un meteo incerto condito anche da nebbia e da un folto elenco partenti, il rally organizzato a braccetto dalla Pentathlon Motor Team e dalla New Turbomark ha raccolto numerosi consensi da parte di un folto pubblico presente in piazza Municipio, sede della partenza a San Maurizio- e lungo le prove speciali di Motta Rossa e Gianni Piola-Armeno.

In attesa delle prove notturne che potrebbero mischiare le carte, Davide Caffoni ha preso il comando della corsa con decisione; sempre a bordo della Ford Fiesta R5 del Team Balbosca, il pilota ossolano della New turbomark ha stupito tutti i rivali con un tempo impareggiabile soprattutto sulla Ps1, la Motta Rossa segnando il parziale di  5’32”7 che è valso un vantaggio importante di ben 12”0 su Pinzano e 19”1 su Fornara replicando con lo scratch sulla seconda.

Proprio Corrado Pinzano è stato il più costante nelle due prove iniziali: al debutto su Ford Fiesta Rrc (Pa Racing), il pilota biellese ha realizzato due buoni tempi pur rivelando un feeling  non immediato con la vettura dell’ovale blu.

Chi paga pegno è Simone Miele che con Roberto Mometti (Fiesta Rrc Dream One Racing) nel corso della Ps1 ha accumulato un ritardo di ben 21”5 per via di una lieve uscita di strada e di problemi nelle inversioni. Il buon tempo sulla ps2 vale però il terzo parziale assoluto a conferma che i tre del podio 2015 sono sempre i maggiori candidati al successo finale.

Buono il tempo di Fornara, alle prime armi con la Fiesta R5 (d-max) che paga pegno sulla Ps2 per un dritto nei pressi del cimitero di Coiromonte.

In evidenza il 31enne Pizio, attuale leader tra le 2Ruote Motrici sulla Clio R3C del team Valsesia Motors.

Dopo 2 prove sono già 12 i concorrenti che hanno già concluso anzitempo il loro Rally del Rubinetto.

Alcune variazioni prima dello start– Rispetto al comunicato precedente vanno sottolineate un paio di modifiche sia per ciò che concerne il tracciato che per quanto riguarda i concorrenti: la speciale di Motta Rossa è stata accorciata passando dai 10,600 km iniziali agli 8,400 attuali a seguito di un ordine prefettizio. Per gli equipaggi, Luca Pieri ha sostituito Mara Zublena al fianco del pilota Ernestino Monti (n.89); relativamente alle vetture, invece, l’equipaggio n.112 Bordignon-Buttazzoni ha sostituito la  Peugeot 106 con cui era iscritto con una Honda Civic sempre di classe N2.

Nonostante abbiano verificato, non hanno preso il via dallo start gli equipaggi n.14 (Rodili-Civelli BMW A8), n.81 (Fuinicelli-Patrelli, Citroen K10), n.116 (Beltrami-Baldi (Peugeot N2) e n.123 (Morini-Monti, Citroen N2).

Sentite al primo parco assistenza

Caffoni: “Volevo partire forte per accumulare un margine da gestire specie nelle prove notturne dove credo di perdere qualcosa; tutto sommato molto bene nonostante la nebbia in Ps1: ci ho creduto: volevo forzare ed è andata bene.”

Miele: “Abbiamo pasticciato in Ps1 e fatichiamo sia nell’effettuare i tornanti che in generale, nel trovare il giusto feeling con la Fiesta in queste condizioni; siamo partiti troppo cauti.”

Pinzano: “La prima volta con la Fiesta Rrc sta andando discretamente; non è facile trovare subito gli automatismi; conto di fare ottimi tempi nelle prove al buio.”

Frattini: “ Ci siamo girati due volte per via di problemi al freno a mano della nostra vettura, la Peugeot 207 S2000”.

Fornara: “Ho esagerato in una staccata nel corso della seconda prova: stavo provando a forzare il ritmo e siamo usciti dritti senza conseguenze. Il problema è che la Fiesta si è spenta e abbiamo perso una decina di secondi.”

112 VETTURE PRONTE AD EMOZIONARE AL 23° RALLY DEL RUBINETTO

Partirà nel primo pomeriggio la ventitreesima edizione della corsa novarese. Saranno in gara centodue auto moderne e dieci storiche alle quali si aggiungono anche le dieci della parata.

San Maurizio d’Opaglio (No)-  Anche la pioggia si è fermata davanti al Rally del rubinetto che tra pochi minuti vedrà inaugurata la sua 23° edizione con il palco partenze di piazza Municipio a san Maurizio d’Opaglio.

Dopo lo shake down e le verifiche ante gara la segreteria della corsa comunica che saranno 102 le vetture moderne che partiranno alle ore 16.01 mentre dieci le storiche così come quelle della parata.

Quattro defezioni in totale: mancheranno, rispetto all’elenco iscritti, i numeri 28 (Morellini-Palitta, Renault S1600), 31 (Bettoni-Marchesini Renault R3), 139 (Fiora-Barbonaglia, A112 Storica) e 143 (Fontana-Vercella, id.)

Armeno– La prova speciale di armeno è stata rinominata in ricordo di Gianni Piola, padre del pilota Daigor e grande appassionato di rally. In fase di verifica e all’arrivo è presente l’associazione Kenzio Bellotti (www.kenzoibellotti.it) che offrirà da bere raccogliendo così fondi per gli orfani.

Oggi quattro prove– Il programma della gara prevede la disputa di dieci prove speciali: si comincerà oggi, sabato 15 ottobre con le speciali di Motta Rossa e Armeno-Gianni Piola che verranno percorse due volte ciascuna; Motta Rossa inizierà alle 16.47 e alle 20.20 mentre Armeno-Gianni Piola alle 17.27 e alle 21.00. Sarà suggestivo assistere alle prove speciali in notturna che non faranno altro che rispolverare i grandi ricordi che questa storica manifestazione porta con sé.

Pronostici– nessuno si sbilancia ma i grandi favoriti restano i tre equipaggi che lo scorso anno firmarono il podio a partire dal locale Caffoni-Minazzi (Ford R5), al varesino Miele-Mometti (Ford Rrc) e al biellese Pinzano-Zegna (id.) finiti proprio in quest’ordine dodici mesi orsono. Da non sottovalutare però i forti Canella-Gria e Fornara-Urban (Ford R5) o il locale Tosi-Rizzo (Mitsubishi N4).

www.rallydelrubinetto.com

Exit mobile version