Con le tre gare sul tracciato di Monza è calato il sipario sulla prima stagione in monoposto di Nicholas Latifi, nonchèsull’Italiano Formula 3 European Series e sulla serie tricolore.
Dopo aver scalato il podio nei due precedenti appuntamenti grazie alla perentoria vittoria di Vallelunga e al secondo posto conquistato all’Enzo e Dino Ferrari, la pista brianzola non ha portata altrettanta fortuna al 17enne italo canadese che ha corso in difesa, conquistando un quinto posto in gara-2.
Al volante della Mygale #18 l’alfiere del team JD Motorsport non è riuscito a trovare il giusto feeling con i lunghi rettilinei, chiudendo comunque una stagione corsa in costante crescita. A restituire il sorriso ci ha pensato l’accesissimo post-gara di Monza che ha rimescolato tutte le carte in tavola. Dopo i reclami, le verifiche tecniche, e i ricorsi in appello con la conseguente qualifica delle 8 Dallara in pista, Nicholas Latifi conquista la seconda posizione in gara-3. La classifica rimane però sub judice sino al pronunciamento del TNA.
Al di là delle vicende “extra pista”, alla sua prima esperienza in monoposto, e al volante di una vettura impegnativa e addestrativa come la Formula 3, Nicholas ha accumulato una grande esperienza che gli sarà utile per il 2013, dimostrando di poter lottare con avversari ben più esperti.
“Dopo la prima vittoria di Vallelunga, speravo di poter lottare per la top 3. Monza è una pista che conoscevo molto poco perchè nel test di inizio settembre avevamo avuto diversi problemi. Alla fine sono rimasto soddisfatto del mio miglioramento e del bilanciamento della macchina che mi ha permesso di tenere un buon ritmo” analizza Nicholas Latifi
“In tutte le sessioni Nicholas ha fatto un ottimo lavoro per trovare il giusto feeling su un circuito che richieda bassissimo carico aerodinamico. Nel corso dei tre giorni è stato in grado di crescere portando a termine una solida gara. Ora siamo già concentrati sul programma 2013” commenta David Tennyson, coach driver
“Purtroppo non è stato un weekend fortunato, soprattutto perché non ci sarà diritto di replica essendo l’ultimo appuntamento. E’ stato un anno molto intenso dove Nicholas ha imparato molto, riuscendo a crescere tantissimo. Gli episodi che hanno caratterizzato il post gara rendono meno amaro il verdetto della pista anche se ora è tempo di pensare al 2013. ” analizza il consulente sportivo Giovanni Minardi