Causa le vacanze estive la colonna firmata da Gian Carlo Minardi dedicata al mondiale di Formula 1 e al gran premio di Ungheria arriva con un leggero ritardo sulla normale tabella di marcia. Dal gran premio ungherese la Red Bull esce sicuramente rafforzata a differenza di una McLaren in leggera difficoltà, con una Ferrari che conferma il trend positivo delle ultime uscite.
Sui tracciati lenti il team di Chris horner ha messo in mostra un ritmo insostenibile per tutti dando più di 1 secondo alla Ferrari, la prima tra gli inseguitrici. Si conferma quindi la vettura da battere, soprattutto in queste condizioni. Per fortuna ora ci aspettano due tracciati veloci come Spa e Monza che potrebbero in qualche modo essere favorevoli alle rosse di Maranello che proprio in quest’ultimo week end hanno mantenuto il trend positivo degli ultimi gran premi indovinando a pieno le strategie.
Alonso ha fatto una gara eccezionale riuscendo a tenere dietro un pilota come Sebastian Vettel che disponeva di una vettura più veloce sul giro di circa un secondo. Questo vuol dire essere un grande campione e mostrare gli attributi. Per questo io ci credo quando Alonso dichiara di poter lottare per il titolo. Detto questo vorrei fare i miei personali complimenti a Mark Webber per la gran gara. I 44 giri percorsi con gomme morbide dimostrano che ha saputo utilizzare al meglio la sua vettura studiando la situazione e approfittando della safety car che ha cambiato anche i piani della Red Bull.
Mi trovo d’accordo con la decisione presa dai commissari di penalizzare Sebastian Vettel, sia per l’entrata ai box avvenuta abbondantemente oltre la linea bianca andando anche a pizzicare il cordolo sia perché non credo, come lui stesso ha dichiarato, si sia “addormentato” stando dietro alla safety car. A mio avviso fa parte di una ben precisa strategia per favorire il compagno. Non credo che un team il lotta per il mondiale non conosca nel dettaglio il regolamento sulla safety car. Hanno esagerato e gli è andata male. Per questo tutti dovrebbero smetterla di fare i “santi” Non credo nell’ingenuità di questa manovra. L’hanno fatto sicuramente meglio della Ferrari, ma è chiaramente un gioco di squadra. Al muretto la comunicazione del rientro della vettura di sicurezza arriva prima che questa spenga le luci. Automaticamente l’ingegnere di macchina da la comunicazione al pilota. E’ la procedura standart.
Per contro ho visto una McLaren in difficoltà. Button sta facendo fatica a tenere il ritmo del compagno e il team in questo momento ha commesso qualche errore di troppo. Sicuramente tornerà a disturbare la lotta tra i due, diventando l’arbitro dello lotta al mondiale tra Red Bull e Ferrari sul tracciati veloci.
Rimanendo in tema Safety Car voglio fare una personale riflessione. Con l’abolizione dei rifornimenti a mio avviso è inutile tenere aperta la corsia box, in quanto in questo modo si falsano troppo pesantemente i risultati delle corse. Salvo problemi importanti sulla macchina i piloti non dovrebbero poter entrare nella pit line. Anche questa volta abbiamo sfiorato un incidente che poteva diventare serio.
Tornando invece al gran premio di domenica scorsa trovo estremamente grave l’episodio che ha visto ancora una volta protagonista un Campione del Mondo come Michael Schumacher. Il giorno dopo lo stesso Michael si è degnato di chiedere scusa, anche se lo ha fatto solamente tramite i giornali e non direttamente con Rubens Barrichello. Se la stessa manovra fosse stata commessa da un giovane sarebbero scattate immediatamente delle sanzioni. Le dieci posizioni sono troppo poche per un episodio così grave, anche perché in quel tratto si toccano velocità vicine ai 280 Km/h. Inoltre non è il primo di questa stagione. Deve capire che se non è abbastanza veloce come gli altri deve cedere il passo, anche se ha vinto 7 mondiali.
Tra i team di seconda fascia mi fa piacere vedere nuovamente nella top ten la Sauber che dopo un inizio di campionato difficile sta cercando di risalire la china. Stanno lavorando bene riuscendo a conquistare quelle posizioni che sicuramente spettano ad un team come quello di Peter Sauber. Direi bene anche la Williams che a piccoli passi sta crescendo, tenendo sempre presente che ha un motore che è il meno performante di tutto il lotto. Altrettanto positivo il week end della Renault anche se non ha potuto dimostrare in pieno il suo potenziale a causa del ritiro di Kubica. In un momento in cui i team iniziano a pensare anche al 2011 sul fronte piloti, Petrov si è reso protagonista di una bella gara, così come succedeva già da 2-3 week end a questa parte. Ha messo in pista tutta l’esperienza accumulata in GP2 difendendo il quinto posto.
Man mano che ci avviciniamo alla fine dell’estate anche la lotta per il titolo inizierà a stringersi e a mio avviso i pretendenti rimarranno solo tre. Bisognerà vedere su chi deciderà di puntare la Red Bull e credo che Hamilton potrà essere il vero arbitro.
Prima di salutarvi voglio ancora fare due considerazioni. Ad oggi non sappiamo ancora se il gran premio della Corea si correrà. Nel caso bisognerà vedere se la FIA deciderà di cancellare l’evento o di sostituirlo con un nuovo appuntamento. I team dovranno saperlo al più presto perché un gran premio in meno pesa certamente sulle strategie di gare e di campionato. In fine la Pirelli ha iniziato i test in Italia con il tedesco Nick Heidfeld. Proprio sulla scelta del pilota non sono molto d’accordo perché, anche se è stato lasciato libero, era comunque un terzo pilota Mercedes. Non mi pare sia stata usata l’imparzialità che tanto si è andata a dichiarare, in quanto sicuramente Heidfeld terrà aggiornato il team tedesco sugli sviluppi della gomma.
Chiedendovi ancora scusa per il ritardo vi do appuntamento dopo il gran premio di Spa.
Gian Carlo Minardi
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