Andrea Bertolini: «C’è bisogno di una macchina straordinaria e di un team splendido. Oggi è uno dei giorni più belli, senza dubbio, della mia vita. Vorrei dedicare a moltissime persone questo titolo ma, soprattutto, è dedicato a mia moglie Angela e mio figlio. E’ stato un campionato duro, anche perché c’è stata qualche discussione, non da parte nostra, ma da parte dei nostri avversari. C’è poco da dire, comunque, parlano i risultati. E con i punti conquistati nelle ultime gare, sono anche il pilota che ha raccolto più punti nel FIA GT. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il supporto delle persone che lavorano con noi ed è per questo che voglio ringraziare le persone di Maserati Corse, il Vitaphone Racing Team e tutte le persone che mi sono vicine. Questo weekend è stato veramente difficile perché ho corso con 38.5 di febbre, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e sono molto felice».
Michael Bartels: «Da quando abbiamo iniziato a correre assieme, io e Andrea, nel 2006, direi che abbiamo trovato il feeling giusto. Abbiamo conquistato il titolo al termine della prima stagione assieme, e oggi abbiamo aggiunto un altro alloro al nostro palmares. Oggi la gara non è stata semplice perché un errore avrebbe compromesso un’intera stagione ma analizzando l’andamento di tutto il campionato, bisogna ammettere che siamo stati costanti e sempre a punti e questo, a fine anno, determina la differenza tra un successo ed un insuccesso. Per questo motivo è stato fondamentale aver praticamente ricostruito la vettura a Spa, perché quei punti, alla fine, sono risultati decisivi. Abbiamo svolto un lavoro eccellente, soprattutto come team e per questo motivo ringrazio tutti i ragazzi».
Alessandro Pier Guidi: «Siamo andati fortissimo e la nostra macchina oggi ha dimostrato di essere la più veloce in pista. Dopo aver visto, ieri, che le vetture che avevo davanti avevano registrato i loro tempi migliori in regime di bandiera gialla, non nascondo che ero piuttosto deluso ed arrabbiato. Tuttavia ero altrettanto convinto che oggi avremmo avuto tutte le carte in regola per vincere. Sapevo che la partenza sarebbe stata difficile a causa dell’accelerazione della Corvette ed ho fatto di tutto per passare primo alla prima curva. Sono riuscito nell’impresa e quindi ho iniziato a girare su ritmi che evidentemente gli altri non riuscivano a sostenere. Siamo sempre stati in testa, senza grossi problemi se non quando i computer sono completamente saltati nel box. Alla fine ci siamo concentrati sull’ultimo pit che sarebbe risultato decisivo per la vittoria. L’operazione si è svolta senza problemi e siamo riusciti a tornare in pista in testa. A questo punto ho spinto per guadagnare ancora un po’ di margine e quindi ho amministrato sino alla bandiera a scacchi. Oggi la macchina era veramente perfetta, volava e di questo devo ringraziare il team».
Matteo Bobbi: «Credo che abbiamo concluso nella posizione che abbiamo meritato. Siamo stati velocissimi in ogni fase di gara e, durante il mio stint non ho avuto grossi problemi. Quando ho visto che Hezemans si stava avvicinando ho ripreso a spingere e ho ricostruito un gap rassicurante. Il team ci ha preparato una vettura perfetta e a loro va dedicata questa vittoria».
FOTO STUDIO MAZZI E TESTO MASERATI PRESS