Bologna, 10 dicembre 2017 – “Un grande Motor Show” lo hanno definito i giornalisti, gli esperti del settore, le case auto presenti, gli espositori ospitati in 11 padiglioni di BolognaFiere e negli spazi esterni allestiti a piste per le diverse discipline motoristiche, dove lo spettacolo, l’adrenalina, le performance di mezzi e piloti, hanno soddisfatto la passione di 280 mila visitatori, il 20% in più rispetto all’edizione 2016.
Il Motor Show di Bologna è l’evento automobilistico italiano di riferimento, e la sua formula dinamica e interattiva che mixa i diversi approcci all’auto da parte di un vastissimo pubblico di appassionati da tutta Italia, è vincente. L’auto continua ad essere nel nostro paese il mezzo di trasporto per eccellenza e la sua evoluzione tecnologica affascina e conquista. E così mostrare l’auto da fuori e da dentro, farla provare al consumatore, vedere le sue performance estreme in pista, ripercorrere la sua storia nella ricchissima area heritage, l’evoluzione dello stile, le soluzioni tecnologiche verso l’auto che si guida da sola, o si alimenta di energie alternative, è un grande spettacolo.
Con il padiglione dedicato all’heritage motoristico “Passione Classica Racing”, sono state riproposte leggendarie auto da corsa
attraverso musei, collezioni private, registri di marca. In mostra per esempio, l’Alfa Romeo che vinse il DTM nel 1993 e la Dallara
Indycar, le Audi e Porsche, il Museo Fratelli Cozzi, il museo di Torino, il Museo Nicolis, l’ASI e l’ACI Storico, le moto dellE
collezionI Battilani e Parmeggiani; e tra le novità 2017, “Passione Classica Mercato”, l’area dedicata alla compravendita di auto,
moto e ricambi d’epoca.
Tra i padiglioni di BolognaFiere oltre al pubblico di tantissimi giovani, famiglie con nonni, genitori e bimbi, sono intervenuti
incuriositi e meravigliati per le tante proposte in programma: il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e il Viceministro alle
Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini; l’imprenditore Jack Cheng, CEO di Nio, l’azienda cinese che produce l’auto elettrica
più veloce al mondo; Giampaolo Dallara, il grande ingegnere delle auto da corsa; Angelo Sticchi Damiani, presidente di ACI e
vice presidente mondiale sport di FIA; Michele Crisci, presidente di UNRAE, Mauro Severi presidente di AICA; Anfia e tante altre
associazioni di categoria.
Molte le celebrities tra i padiglioni del Motor Show, a partire dalla madrina dell’edizione 2017 Giorgia Palmas, Alessandro Del
Piero, Antonio Cabrini, Valerio Staffelli, gli atleti della Fiat Torino Pallacanestro, Andrea Iannone, Marco Melandri, i campioni del
Bologna Football Club, Virtus Bologna, Charlie Gnocchi, Sinisa Mihajlovic, Guido Meda, Paolo Andreucci, Tony Cairoli, Marino
Bartoletti, Elena Novikova, Emanuela Iaquinta, Cecilia Zorzi, Andrea Montermini, gli atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa,
i piloti delle Frecce Tricolori, e tanti volti più o meno noti.
Venti le università italiane che esponevano, nell’Open Innovation Hub by Octo Telematics, i prototipi realizzati dagli studenti che
hanno sfilato il 1° dicembre in occasione della giornata per i media. E le grandi sfide tecnologiche, con l’hackathon e i digital lab,
con il coinvolgimento di primarie aziende internazionali della componentistica, presenti anche venti selezionatissime start up attive
nel settore automotive. Seguitissime le gare con le officine e le scuole, fra cui la seconda edizione del Grand Prix del Network e
degli Autoriparatori, organizzato da Il Giornale del Meccanico e GA-il giornale dell’aftermarket, in collaborazione con
BolognaFiere e Autopromotec.
1460 giornalisti, reporter, videoperatori e blogger registrati che hanno portato il Motor Show in tutte le città e province italiane, con
e decine di canali televisivi, radio e web tv collegate.
La presenza di case auto di grandissima rilevanza, a cominciare dalla Ferrari, con la sua Portofino, in anteprima nazionale; FCA
con tutti i suoi brand come Alfa Romeo, Fiat, Maserati e Jeep; PSA con Peugeot, Citroen e DS, Hyundai e Kia, Volvo, Suzuki e
Honda, Tesla, e marchi di nicchia supersportivi, come Mc Laren, Lamborghini, Militem e la novità Quadro.
Grande affluenza di pubblico con i test drive nelle aree esterne e per i “fuoristradisti”, CarraraFiere che ha realizzato una pista offroad
con la Federazione Italiana Fuoristrada dove i visitatori hanno potuto testare le vetture 4×4 e SUV messe a disposizione dai
vari brand, come Suzuki, Toyota, Mitsubishi, Ssangyong e Hyundai.
esposizione. E a proposito di moto, Vanni Oddera e la sua mototerapia hanno regalato momenti indimenticabili ad appassionati
meno fortunati. Applauditissima la parata di oltre cento Harley Davidson che hanno sfilato l’8 dicembre nell’area 48 – Motul Arena.
Il Motor Show ha stretto ancora di più il legame con la sua città, Bologna, con due iniziative, ha donato le opere di due street
artists ispirate al mondo dell’auto, alla Città di Bologna e ha organizzato un’esposizione dedicata alla mobilità sostenibile, con
Hyundai e Tesla, due tra i brand più rappresentativi in tema di innovazione tecnologica, in piazza Galvani.