DI FULVIO CALA IL TRIS: SUA LA 34^ CESANA SESTRIERE
E’ sempre lui il Re del Colle, Stefano di Fulvio che, con la sua Osella PA 9/90 si è aggiudicato anche quest’anno, per il terzo anno consecutivo, la Cesana Sestriere Trofeo Avvocato Giovanni Agnelli, organizzata dall’Automobile Club Torino, valida per i campionati Europeo e Italiano di Velocità in Salita per Autostoriche.
Di Fulvio è salito a Sestriere in 4’38”16, nuovo record personale per il pilota abruzzese (l’anno scorso il cronometro si era fermato a 4’40”06), ma che non è bastato a superare il record firmato da Andres Vilarino nel 1992: 4’32”68. Colpa delle tre chicanes di rallentamento previste dal nuovo regolamento presso l’abitato di Champlas du Col, a metà dei 10,4 km e 42 tra curve e tornati della SR 23 che divide Cesana Torinese dai 2035 metri s.l.m. di Sestriere.
Dietro di lui, Salvatore Riolo su Stenger Osella ES 861 con un tempo di 4’44”24 e Uberto Bonucci (vincitore delle edizioni 2011 e 2012) su Osella PA 9/90 arrivato in 4’47”28. Il gruppo dei tre ha dominato anche il 4° raggruppamento. 4° classificato Simone di Fulvio su Osella PA 9/90 (4’47”89); 5° Piero Lottini su Osella PA 9/90 (5’09”18); 6° Walter Marelli Lucchini SN88 (5’17”82); 7° Franco Cremonesi Osella PA 9/90 (5’19”40); 8° Edmond Guistarini su Chevron B48 F2 (5’24”26); 9° Andrea Fiume su Osella PA 8/9 (5’28”86); 10° Giuseppe Gallusi Porsche 911 SC (5’34”86).
Velocissimi anche i vincitori dei rimanenti 4 raggruppamenti. Per il primo bissa il successo dell’anno scorso Tiberio Nocentini su Chevron B19 5’42”00, davanti a Mario Sala su Porsche 906 e Angelo de Angelis su Nerus Silhouette. Nel secondo, la mancanza di Massimo Perotto ha permesso a Giuliano Palmieri su Porsche 911 di vincere con un tempo di 5’35”00 seguito da Guido Vivalda su Porsche Carrera RS e Salvatore Asta su BMW 2002 TIi. Nel terzo domina Andrea Fiume su Osella PA 8/9 (già 9° assoluto) davanti a Giuseppe Gallusi su Porsche 911 SC (già 10° assoluto) e al francese Jean Marie Almeras su Porsche 935 Turbo. Nel quinto raggruppamento, quello dedicato alle monoposto, prima piazza per Edmond Guistarini su Chevron B48 F2 (già 8° assoluto) seguito da Emanuele Aralla su F Renault Europe Alessandro Trentini su Fiat Formula Italia.
A conquistare il Trofeo Avvocato Agnelli – dedicato alla prima vettura in classifica di un marchio di FCA – è stato Fosco Zambelli su Alfa Romeo Giulia GTam (22° assoluto con un tempo di 5’51”99).
A fare da apripista la protagonista dell’evento, l’Alfa Romeo 4C Spider guidata dal campione di rally Mauro Pregliasco, pilota ufficiale della Casa del Biscione negli anni Settanta e Ottanta.
Oltre 270 le vetture coinvolte in questo week-end, considerando anche la Cesana-Sestriere Experience, 5° Memorial Gino Macaluso, che ha visto prendervi parte oltre 120 automobili. La “Best Car in Show” del concorso dinamico di eleganza è stata l’Alfa Romeo 1900 Sport Spider del 1954 del Museo Storico di Arese.
Classifica assoluta: 1. Stefano di Fulvio (Osella PA9/90) in 4’38″16, 2. Salvatore Riolo (Stenger ES 861) a 6.08, 3. Uberto Bonucci (Osella PA 9/90) a 9.12, 4. Simone Di fulvio (Osella PA 9/90) a 9.73, 5. Piero Lottini (Osella PA 9/90) 31.02, 6. Walter Marelli (Lucchini SN88) a 39.36, 7. Franco Cremonesi (Osella PA 9/90) a 41.24, 8. Edmond Guistarini (Chevron B48 F2) a 46.10, 9. Andrea Fiume (Osella PA 8/9) a 50.70, 10. Giuseppe Gallusi (Porsche 911 SC) a 56.70
STEFANO DI FULVIO “NON PENSAVO DI RIUSCIRE AD ABBASSARE IL BEST TIME”
Stefano Di Fulvio è il detentore del miglior crono assoluto dell’era moderna della Cesana Sestriere, ovvero da quando si corre con l’inserimento delle chicane di rallentamento. Ecco cosa ha dichiarato a fine gara.
“Siamo riusciti a battere il best time dello scorso anno, 4’40’’ che già ci apparteneva, facendo segnare 4’38’’. Con tre chicane penso sia veramente un ottimo risultato. Un tempo che francamente non ci aspettavamo viste le condizioni dell’asfalto con la pista un po’ più lenta. Si tratta di successo costruito con un gran lavoro da parte di tutta la squadra, a partire da mio papà, che ha messo la vettura al top. Sono salito cercando di sfruttare al massimo la conoscenza del percorso che avevo. Sono felice anche per il risultato di mio fratello Simone che con una vettura 2.000 cc ha fatto segnare il record di categoria e non è lontano dal podio assoluto, solo 6 decimi. Stiamo lavorando bene: per il prossimo anno Simone sarà un osso duro per tutti”.