Daniele Patete vince la Pamparato-San Giacomo
Il pilota della Fiat X 1/9 mette la sua firma sulla prima edizione dello slalom che si è corso domenica 30 luglio su strade palcoscenico, negli anni Settanta, di spettacolari duelli rallistici. Seconda piazza per Luca Veldorale su A112 Kawasaki; terzo tempo per Gian Pasquale De Micheli, anche lui in gara tra le verdi montagne cuneesi su Fiat X 1 /9. Tra le auto storiche in gara in gara per ricordare Giorgio Pianta nel Trofeo ANCAI a lui dedicato, vittoria per Guido De Rege di Donanto su Porsche 911.
PAMPARATO (CN), 30 luglio 2017 – In una calda domenica di mezza estate, sotto un cielo a tratti nuvoloso, Daniele Patete, su Fiat X 1/9, ha vinto la prima edizione della Pamparato-San Giacomo di Roburent, competizione organizzata dalla Supergara che ha riacceso la passione dei motori sulle strade che sono state teatro di spettacolari sfide rallistiche negli anni Settanta, gli anni del Rally di Sangiacomo ideato dal compianto Edue “Duccio” Magnano alla cui memoria era intitolato lo slalom. Daniele Patete mette la sua firma sull’albo d’oro dello slalom siglando il miglior tempo al termine della seconda salita: 2’41” e 25 centesimi, pari a 161,25 punti, sufficienti a correre – vincendo – i tre chilometri a cronometro, ritmati e scanditi da una decina di postazioni di rallentamento, del bellissimo percorso di gara che da Pamparato porta verso la frazione di Serra dove, con una spettacolare inversione, si prosegue fino alle porte di San Giacomo di Roburent. Alle spalle del vincitore si classifica Luca Veldorale che, al volante di una A 112 motorizzata Kawasaki, nella seconda manche, la sua migliore tra le tre disputate, ferma le lancette del cronometro sul tempo di 2’44” e 67 centesimi. Completa il podio della Pamparato-San Giacomo 2017 formato da tre vetture in Gruppo E2 Silhouette Gian Pasquale De Micheli, anche lui come il vincitore, al volante di una Fiat X 1/9 che, come i piloti che lo hanno preceduto, piazza il suo tempo valido per il gradino più basso del podio – 2’46” e 5 centesimi – dopo i secondi tre chilometri di gara. Quarta posizione assoluta ancora per una “silhouette”, la Fiat 500 Kawasaki di Stefano Repetto che con il tempo della prima manche, l’unica che lo ha visto prendere il via, tiene dietro Danilo Mosca, vincitore del Gruppo Speciale Slalom alla guida di una Peugeot 205 Gti. Sesto tempo, primo tra i prototipi in gara, per Emanuele Rodili su Ford Fiesta XR2 Proto al termine di una bella lotta con Giuseppe Esposito, settimo assoluto e secondo classificato in Gruppo P con la sua Fiat 500 Kawasaki a una manciata di centesimi dal primo. Solo ottavo Daniele Magrin, l’unico concorrente in gara al volante di una spettacolare Osella Kawasaki iscritta in Gruppo ES SC, l’ex Sport Prototipi Slalom. Alle spalle di Daniel Esposito, nono assoluto su Fiat 500 Suzuki, chiude la top ten della Pamparato-San Giacomo Cristian Briatore al volante di una Renault 5 Gtt. Tra le auto storiche in gara per la conquista di punti utili a mettere le mani sul prestigioso Trofeo ANCAI “Hill Climb Classic”, la serie intitolata alla memoria di Giorgio Pianta, uno degli ultimi veri signori dell’automobilismo che dell’Associazione Nazionale Corridori Automobilisti Italiani è stato a lungo Presidente, vittoria per Guido De Rege di Donato su Porsche 911. Nel secondo slalom della serie, il gentleman driver torinese pareggia i conti con il suo compagno di scuderia Giorgio Tessore, il vincitore della Susa-Moncenisio, qui “solo” terzo, anche lui al volante di una Porche 911. Tra i due concorrenti in lizza nel Gruppo HST2, seconda piazza per Luca Vinai, primo in Gruppo HST3 su una spettacolare e applauditissima Fiat 128 Rallye, la vettura che su queste strade ha scritto, insieme ai grandi del passato, pagine memorabili della storia dell’automobilismo sportivo. Una storia che con la Pamparato-San Giacomo è tornata a vivere e a far sognare.