I portacolori della Casa boema chiudono ora questa lunga giornata del 62° Rally di Sanremo. Nella prima parte un podio conquistato grazie a una vittoria parziale, due secondi e un terzo posto. Nell’ultima speciale “Ronde” da 45 km i freni fanno perdere una posizione. Domani, seconda tappa, si torna all’attacco dopo il buon lavoro dell’assistenza.
La seconda delle otto sfide del Campionato Italiano Rally 2015 era partita con il piede giusto in casa ŠKODA. Umberto Scandola e Guido D’Amore dimostravano che il loro passo, e quello della performante Fabia Super 2000, avrebbe permesso di puntare molto in alto nella più importante e blasonata gara nazionale su asfalto. Le difficili prove del Rally di Sanremo si addicono ai portacolori di ŠKODA Italia Motorsport, già vincitori della scorsa edizione.
Anche quest’anno Umberto e Guido sono partiti per giocarsi tutte le chance per continuare ad essere protagonisti in una serie che sta dimostrandosi di altissimo livello tecnico e sportivo. Le prime cinque prove si sono svolte con un caldo sole e tutte in un fiato senza nessun parco assistenza. In totale 58 km che hanno messo alla frusta vettura, pneumatici e piloti.
Tutto ha girato al meglio e la ciliegina sulla torta è stata la vittoria assoluta in una prova e ben due secondi e un terzo posto assoluti, davanti a vetture già attrezzate con motori turbo. Si arriva così alla tanto temuta prova “Ronde”, un interminabile loop notturno di 45,720 km. Cassonetto dei fari supplementari montato, pneumatici adeguati alla temperatura diventata rigida e tanto cuore. Il rally sembra ripartire dalla “Ronde” con i primi tre piloti racchiusi in soli 11,7”. Umberto attacca ma a metà della prova il colpo di scena. L’impianto frenante accusa dei problemi tecnici.
In queste condizioni l’obiettivo è difendere la posizione e arrivare a fine prova senza commettere errori. La giornata si conclude dunque per Scandola e D’Amore con un quarto posto ma il podio rimane ancora alla portata.
I tecnici e i meccanici di ŠKODA Italia Motorsport hanno ripristinato la vettura e domani (sabato) Umberto e Guido torneranno sicuramente all’attacco per recuperare secondi preziosi nei restanti ultimi 56 km.