Artugna Race, uno scatto d’orgoglio
Inizia ancora a Pordenone il Campionato Italiano Cross Country e Ssv
Pordenone, 16 marzo 2024_ In riva al Noncello si mena (giustamente) vanto delle molteplici manifestazioni culturali di alto livello che danno risalto alla città. Ma Pordenone è anche capitale sportiva del fuoristrada in ambito nazionale e internazionale da oltre sei lustri con l’Italian Baja (a luglio) e le sue “sorelle”. La gara d’Autunno da qualche anno è stata messa in stand by, ma la Baja di Primavera, ribattezzata Artugna Race, è invece vispa, carica di energia positiva e segna oggi ufficialmente l’inizio del Campionato Italiano Cross Country e Ssv.
GARA. Partenza ufficiale stamane alle 8 in punto dall’Interporto Centro Ingrosso di Pordenone. I mezzi si metteranno in moto in successione dal n.1, direzione Aviano, via del Menegoz, dove troverà l’inizio di un settore selettivo lungo oltre 27 km da ripetere 4 volte: start alle 9:00, 10:30, 13:00, 14:30. L’arrivo in zona industriale a San Giovanni di Polcenigo. Fondo sterrato, rettilinei e curve secche, qualche attraversamento di acqua e fango, buche e avvallamenti che metteranno a dura prova i concorrenti. Parco assistenza dei meccanici (25’) all’Interporto dopo metà gara, mentre dopo il primo e il terzo settore ci sarà riordino (35’) in piazza Duomo ad Aviano. Arrivo e premiazioni all’Interporto dalle 17. A seguire la conferenza stampa dei primi tre equipaggi arrivati del cross country e i primi tre equipaggi ssv.
DEDICA. Inizia oggi anche la rassegna pordenonese dedicata agli autori, ma una “dedica” speciale dell’Artugna Race è rivolta a Giulia Maroni, la navigatrice bolognese recentemente scomparsa. A lei è intitolato il primo settore selettivo che vale come power stage, novità di quest’anno che assegna punti aggiuntivi ai primi cinque classificati e il trofeo “Giulia Maroni” alla navigatrice meglio classificata.
PRONOSTICI. Si preannuncia sfida incerta in ogni ambito. A partire davanti le vetture da rally “rialzate”, le Skoda Fabia R5 con cui si confrontano i pordenonesi Andrea De Luna (secondo nel 2022 tra gli Ssv), Alberto Carniello e Alessandro Prosdocimo, mentre la vettura del padovano Roberto Camporese è una Volkswagen Polo in versione N5. Il primo passaggio sarà solo per loro in trasferimento (tempo limite 25’) così da poter ricavare le note con cui affrontare i successivi tre passaggi. Poi toccherà agli Ssv: Federico Buttò primo al via su Can Am Maverick e l’opportunità di puntare alla vittoria contro il rivale diretto Andrea Castagnera, mentre Alessandro Bonetto su Yamaha e Alessandro Tinaburri su Can Am saranno outsider da tenere d’occhio. Infine i veicoli cross country baja: battistrada il campione in carica Alfio Bordonaro (Suzuki Grand Vitara) subito incalzato da Manuele Mengozzi (Toyota Hilux) qui vincitore l’anno scorso e da Lorenzo Codecà (altra Suzuki), undici scudetti all’attivo e ancora tanta fame di vittorie. Prima del redivivo Sergio Galletti, primo nel 2021, Emilio Ferroni e Andrea Luchini pure loro al volante di Vitara, mentre altri graditi ritorni sono quelli Andrea Alfano alla guida di un Oscar Osc 01 e di Elvis Borsoi con la sua Mini All4 Racing, finora mai competitiva come se la sognava il driver trevigiano, ex campione sia Ccb (2017) che Ssv (2021). Forza di squadra per R Team che schiera ben 8 veicoli, dai Mitsubishi T1 di Andrea Schiumarini e Matteo Giansoldati al Vitara T1 di Antonio Ricciari e T2 di Alberto Spinetti (suo il titolo produzione 2023), implementando il TH delle scadute omologazioni con un altro poker di piloti. Pordenonesi il debuttante John Stella su Vitara T2 (il padre un fan di John Wayne e hai detto tutto!) e il veterano Claudio Allegranzi su Vitara TH.
