Alfa Romeo 155 V6 Ti DTM protagonista sul circuito di Zandvoort

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  •  a Zandvoort (Olanda) andrà in scena l’evento “Spettacolo Sportivo”, il più grande raduno di vetture Alfa Romeo organizzato in Europa
  • Regina della kermesse la 155 V6 Ti della Collezione Storica Alfa Romeo vincitrice nel 1993 del Campionato DTM con i piloti Alessandro Nannini e Nicola Larini, quest’ultimo anche primo nella classifica Piloti con ben 10 vittorie su 20 gare disputate
  • All’evento anche due rari esemplari della Giulietta Spider  – una ‘prototipo America’ e una ‘Bertone’ – che rendono omaggio al modello-icona che quest’anno compie 60 anni di vita
  • A conferma del fil rouge che lega vetture storiche e modelli di attuale produzione, alla kermesse partecipa anche l’affascinante e pluripremiata Alfa Romeo 4C

Dal 23 al 24 agosto si svolgerà in Olanda l’evento “Spettacolo Sportivo”, il più grande raduno di vetture Alfa Romeo d’Europa. Organizzato, come da tradizione, dal club olandese degli SCARB (Stichting Club Alfa Romeo Bezitters), la manifestazione è ospitata presso il circuito automobilistico di Zandvoort che si trova nelle vicinanze dell’omonima cittadina sulla costa olandese del mare del Nord.

Alfa Romeo 155 V6 Ti DTM
Alfa Romeo 155 V6 Ti DTM

Una vera e propria full immersion nei valori autentici di Alfa Romeo, il brand italiano famoso nel mondo per stile distintivo, livello tecnologico all’avanguardia, tenuta di strada e piacere di guida ai massimi livelli. Il tutto affinato in più di 100 anni di storia, un traguardo prestigioso raggiunto da un ristrettissimo numero di Case automobilistiche e arricchito da successi commerciali e vittorie sportive leggendarie. Proprio come quelle conquistate dall’Alfa Romeo 155 “DTM” presente all’evento olandese e che scenderà in pista animando lo “Spettacolo Sportivo” con le sue straordinarie evoluzioni.

Appartenente alla Collezione del Museo Storico Alfa Romeo, l’esemplare partecipò agli inizi degli anni Novanta al Deutsche Tourenwagen Meisterschaft (DTM) che allora era di gran lunga il campionato più prestigioso per le vetture turismo. Nei primi anni la griglia era formata esclusivamente da costruttori tedeschi. Fino al 1993, quando l’Alfa Romeo decise di partecipare ufficialmente con la 155 V6 Ti guidata dai piloti Alessandro Nannini e Nicola Larini e con altre vetture affidate a team semi-ufficiali.

Il suo esordio fu strepitoso: nel primo appuntamento di  Zolder (Belgio) la 155 V6 Ti si aggiudica la vittoria in entrambe le manches. A fine stagione, su 20 gare, Larini ne vinse ben 10 che sommate alle 2 vittorie di Nannini , oltre ai numerosi podi e piazzamenti dei due piloti italiani, valsero il titolo Costruttori ad Alfa Romeo e quello dei Piloti a Larini. Fu un vero shock per la concorrenza tedesca che dovette accettare la conquista del Campionato DTM 1993 da parte di un marchio italiano al suo debutto in questa competizione di altissimo livello.

Il 23 e 24 agosto il pubblico di Zandvoort potrà vedere da vicino questa leggendaria vettura da corsa che strutturalmente differisce in modo significativo dalla versione di normale produzione. Sotto il cofano “batte” un propulsore realizzato appositamente per le gare: il basamento è quello del motore V6 di serie da 2,5 litri, con una potenza che raggiunge i 420 CV a 12.000 giri/min (sono valori che si avvicinano a quelli della Formula 1). La vettura dispone di un’aerodinamica sofisticata, che sfrutta efficacemente il regolamento della serie mentre, per migliorare la distribuzione dei pesi, il sedile del pilota è arretrato di 15 centimetri. Non ultimo, per la prima volta nel campionato DTM, la Alfa Romeo 155 V6 Ti  era dotata di trazione integrale.

La manifestazione olandese è anche l’occasione ideale per conoscere da vicino alcune preziose vetture sportive Alfa Romeo di proprietà privata o del Museo Storico Alfa Romeo. Tra queste spiccano le numerose  Giulietta che rendono il giusto tributo a un modello-icona del marchio che quest’anno celebra 60 anni di vita. In particolare, a Zandvoort i visitatori possono ammirare due esemplari speciali – una prototipo America, l’altra firmata Bertone  –  della Giulietta Spider (1954), affettuosamente chiamata “la signorina” da Giovanni Battista “Pinin” Farina che ne disegnò la linea filante.

La Giulietta Spider nasce sul pianale della Giulietta Sprint, ma con passo ridotto, riscuotendo un immediato successo internazionale. Ad esempio, negli Stati Uniti è accolta con tale entusiasmo che la stampa specializzata la definisce: “una splendida continuità di quella tradizione italiana che per il suo buongusto fa distinguere un’Alfa Romeo a colpo d’occhio fra mille altre”.  A Zandvoort è presente proprio una Giulietta Spider prototipo America (1955) del Museo Storico Alfa Romeo, una tra le vetture più belle mai realizzate e un simbolo degli anni Cinquanta, che vanta le stesse prestazioni della Sprint e lo stesso livello tecnico d’eccellenza tanto da far sembrare subito obsolete le spider della concorrenza.  Lo stesso fascino lo suscita la seconda Giulietta Spider – un rarissimo esemplare firmato Bertone – appartenente a un collezionista privato.

Accanto a queste straordinarie vetture del passato, sfila a Zandvoort anche la nuova e pluripremiata Alfa Romeo 4Cl’icona moderna del marchio che rappresenta l’essenza della sportività insita nel ‘DNA Alfa Romeo’: ottime prestazioni ed eccellenza tecnica finalizzata al massimo del piacere di guida combinate con uno stile mozzafiato. Qui risiede il segreto sia dei numerosi riconoscimenti internazionali conquistati a ritmo incessante sia della nomina di Safety Car Ufficiale nell’avvincente Mondiale SBK Superbike 2014 e nel combattuto World Touring Car Championship 2014 (WTCC).

L’Alfa Romeo 4C è una vera ‘driving machine’ senza compromessi che dà il meglio di sé proprio in pista dove velocità, spazi di frenata ridotti e accelerazioni trasversali sono fondamentali per ottenere tempi sul giro di prim’ordine: da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi netti, 258 km/h di velocità massima, punte di decelerazioni nell’ordine di 1,2 g e punte di accelerazione laterale superiori a 1,1 g. Tutto questo si ottiene con una distribuzione ottimale dei pesi – il 40% sull’asse anteriore, il 60% su quello posteriore – e un peso totale a secco di soli 895 kg – costituiti per la maggior parte da fibra di carbonio, alluminio, acciaio e SMC – oltre ad uno straordinario rapporto peso/potenza inferiore ai 4 Kg/CV.

Le performance eccellenti sono raggiunte anche grazie all’abbinamento del nuovo 1750 Turbo Benzina da 240 CV con il cambio a doppia frizione a secco ‘Alfa TCT’ di ultima generazione e il selettore Alfa D.N.A. evoluto con l’inedita modalità Race. In particolare, il nuovo ‘4 cilindri’ 1750 Turbo Benzina con iniezione diretta a 200 bar e basamento in alluminio raggiunge prestazioni sorprendenti: i valori di coppia e di potenza specifica sono ai vertici della categoria, rispettivamente oltre 200 Nm/l e 137 CV/l, mentre la potenza massima è di 240 CV (176 kW) a 6.000 giri.

 

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