Il giovane svizzero ha vinto all’ultimo tuffo dopo un acceso dualismo con il trevigiano Tempestini, al via con una Ford Fiesta R5, poi secondo e vincitore matematico del Campionato Raceday 2015-16 con una gara di anticipo. Terzo il modenese Dalmazzini (Peugeot 207 S2000), ritirato per uscita di strada nel finale il trentino Cobbe (Ford Focus WRC)
La gara, condizionata dalla pioggia, si è rivelata particolarmente difficile mettendo a dura prova l’affidabilità delle vetture su un percorso di caratura mondiale.
AREZZO, 28 febbraio 2016 –
Parla di nuovo straniero, la Ronde Valtiberina, con la vittoria dello svizzero di Mendrisio Federico della Casa, in coppia con Pozzi, su una Citroen C4 WRC. Questa seconda vittoria straniera alla gara organizzata dalla Valtiberina Motorsport (dopo quella del neozelandese Paddon nel 2012), è arrivata al termine di un acceso dualismo con il ventunenne trevigiano Simone Tempestini, in coppia con il romeno Marc Banca (Ford Fiesta R5), leader nella parte centrale della gara, condizionata da difficili condizioni meteorologiche oltre che dalla tecnicità del teatro di gara, ancora ricavato dalla celebre prova speciale dell’Alpe di Poti, di respiro iridato.
Quinto e penultimo appuntamento della serie Raceday Terra, il 10° Città di Arezzo-Ronde Valtiberina oltre che difficile, si è rivelato anche altamente spettacolare ed adrenalinico: il primo spunto è stato proprio quello di Della Casa, passato al comando alla prima occasione cronometrata, poi Tempestini aveva suonato l’attacco passando al comando dalla seconda “piesse” per rimanerci anche dopo la terza ma il gran finale è stato per Della Casa, che a sua volta ha dato fondo ad ogni riserva possibile per aggiudicarsi con ampio merito la gara aretina, terminata oggi nel tardo pomeriggio con un bagno di folla nella centrale Via Roma ad Arezzo.
Il dualismo alla distanza tra Della Casa e Tempestini ha lasciato lontano il resto della compagine dall’argomento vittoria, con il terzo gradino del podio andato poi ad un altro giovane di belle speranze, il modenese Andrea Dalmazzini, con Ciucci alle note, su una Peugeot 207 S2000. Anche in questo caso, la posizione finale è stata acquisita nel finale dell’impegno, la quarta prova, rilevata dal trentino Luciano Cobbe (Ford Focus WRC), fermatosi per un’uscita di strada generata dalla rottura del tergicristallo quando pioveva con insistenza. Merito comunque di Dalmazzini di essere rimasto in scia dei migliori pur con una vettura più datata ed inferiore (ma comunque competitiva)che non quelle a disposizione della concorrenza.
Delusione quindi, per Tempestini, per una vittoria mancata d’un soffio (sarebbe stata la sua terza nella serie dopo la Val d’Orcia ed il “Balcone delle Marche”), indorata comunque dal fatto che con il ritiro di Cobbe si è aggiudicato il successo matematico in Campionato quando manca una gara al termine, la Coppa Liburna del prossimo aprile.
Quarta posizione finale per l’umbro Francesco Fanari, in coppia con il sammarinese Stefanelli su una Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R, autori di una gara di alto profilo e costantemente ai vertici, mentre il Gruppo N è stato vinto dallo sloveno Aljosa Novak (Mitsubishi Lancer Evo IX), dopo aver rilevato il testimonio dal sempreverde Bruno Bentivogli (Subaru Impreza), out durante il terzo passaggio della gara, per una foratura e conseguente uscita di strada.
Tra le vetture a due ruote motrici vittoria di forza del friulano Andrea De Luna, con una datata Renault Clio Williams, anche buon decimo assoluto, davanti all’esperto pistoiese Gabriele Tognozzi (Citroen DS3 R3), con terzo il sammarinese Elia Chiaruzzi (idem).
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Foto: Della Casa (FotoSport)