Chi avrebbe ancora il coraggio di salire su una macchina da corsa con il caschetto in cuoio e gli occhialoni, magari indossando una maglietta gialla alla Nuvolari ed una sciarpa alla Isadora Duncan? Nessuno, però molti si ostinano a non porre in atto tutti quei gesti di sicurezza che permetterebbero di uscire dalle situazioni difficili con maggiore tranquillità. Vero è che “motorsport is dangerous”, come ricordano gli inglesi in tutti i loro autodromi, ma i passi in avanti compiuti e da compiere sono moltissimi. “Innanzi tutto sarebbe necessario instillare nei concorrenti una cultura della sicurezza, a prescindere dalle norme regolamentari da rispettare”
commenta Raffaele Mundi della BSA Motorsport, società che si occupa di sicurezza a 360 gradi con i suoi corsi di guida sicura ed agonistica e con la vendita sul territorio degli allestimenti di sicurezza con il marchio OMP. “Troppe volte i piloti chiedono installazioni e strumenti di sicurezza in quanto obbligatori per regolamento e non pensando al loro benessere. Esiste una forma di mito dell’invulnerabilità che è spesso pericoloso, prima e durante la gara”.
LA NUOVA FRONTIERA della sicurezza si chiama collare Hans, ideato dalla statunitense Stand21, distribuito dalla OMP. Il collare Hans è obbligatorio nei principali campionati su pista e su strada (ad esempio in Formula 1, nel WTCC, in Formula 3000, nel DTM e nelle principali categorie americane, come Nascar, IRL, Champ Car, oltre che nel mondiale rally) ed è il miglior sistema di protezione del collo e della testa dalle violente decelerazioni che questi due organi subiscono in caso di incidente, in quanto ripartisce le forze a cui collo e testa sono sottoposti su una superficie molto più vasta e meno delicata riducendo in modo significativo il rischio di fratture cervicali e strappi muscolari, dolorosissimi e a volte fatali. “La nostra esperienza con il collare Hans ci permette di consigliare il pilota o il navigatore su quale tipo di Hans scegliere e su quale casco abbinare. Perchél’Hans funziona solo se correttamente abbinato ad un casco con gli agganci specifici e con sedili che siano predisposti ad ospitare cinture adatte a trattenere un concorrente dotato di collare Hans”. Questo perché vi sono tre tipi di collare Hans, che rispondono alle esigenze del diverso tipo di competizione. È sotto gli occhi di tutti come la posizione di guida cambi se il pilota sta affrontando un rally, una gara in pista o salita su una GT, o sia al volante di una Formula o di un prototipo.
“IL COLLARE HANS estenderà la sua obbligatorietà a partire dal 1° gennaio 2010 andando a coprire pressoché tutte le categorie dell’automobilismo” sottolinea ancora Raffaele Mundi, “ ma come BSA World ci rendiamo conto di quanto sia oneroso l’acquisto di questo necessario strumento di sicurezza. Per questo motivo abbiamo istituito un servizio di noleggio del collare Hans per tutti i piloti e navigatori che si cimentano solo in poche gare durante la stagione o che vogliano testare l’Hans in gara prima di affrontare la spesa dell’acquisto. Naturalmente possiamo offrire il noleggio di tutto l’abbigliamento tecnico (tute e caschi principalmente), una necessità per tutti quei piloti che gareggiano poco e che quindi non hanno interesse ad aggiornare continuamente il loro equipaggiamento, oppure per chi vuole provare una prima volta l’adrenalina della gara. Ovviamente tutto l’abbigliamento è certificato OMP, e rispetta tutti i dettami della Csai e della FIA in termini regolamentari, avendo cura anche dell’aspetto estetico, perché anche l’occhio vuole la sua parte ”.
PER IL NOLEGGIO DELL’HANS basta rivolgersi alla sede della BSA World in orario ufficio, oppure cercare la tenda BSA World sui campi di gara. I prossimi appuntamenti della struttura torinese saranno il Rally Ronde Città di Varallo (VC), sabato e domenica prossima, poi il Rally della Lanterna a Genova, ad inizio agosto, cui farà seguito il Rally del Giarolo(AL) l’8-9 agosto.
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