52^ Verzegnis-Sella Chianzutan, le voci della vigilia
Diego Degasperi con i favori del pronostico, ma si annuncia una sfida incerta per l’incognita meteo, sebbene in miglioramento. La ripartenza premia il gran lavoro di E4Run in piena sintonia con l’amministrazione del territorio
Al via anche Mario Tacchini, classe ’45 e la sua prima volta nel ‘69 quando a sorpresa riuscì a battere Pino Ceccato, pilota ufficiale Fiat nei rally
Lungamente attesa, rieccola finalmente la Verzegnis – Sella Chianzutan. Merito di E4Run che ha suonato la riscossa, del Comune di Verzegnis che ha riaperto le porte (per la verità mai chiuse), di un territorio innamorato di questa sfida così carica di storia, ricordi, emozioni e suggestioni, da far accapponare la pelle. La 52^ edizione è valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna zona Centro nord e per il Campionato Friuli Venezia Giulia. Il tracciato di 5.640 metri da Ponte Landaia a Sella Chianzutan copre un dislivello di 396 metri con pendenza media del 7,2%. Oggi si sono svolte le verifiche sportive e tecniche, domani in programma due manche di prova iniziando alle 9.30, domenica gara 1 alle 9:00 e gara 2 a seguire con intervallo di circa 30’ dal termine del primo assalto. Queste le voci di alcuni big alla vigilia.
Diego Degasperi, Osella FA30 Zytek (E2SS3000), scuderia Vimotorsport. “Mi gioco una grande chance – ammette il pilota trentino – e sono molto concentrato. Ho fatto più di un giro di ricognizione per non lasciare nulla al caso e memorizzare i dettagli. Gli avversari sono determinati e temibili, innanzitutto Liber e Vacca, anche loro con mezzi molto performanti. Domenica sera vedremo come sarà andata, questa gara attizza le ambizioni di ognuno di noi per il suo grande prestigio”. Dal 1996 ad oggi De Gasperi ha messo assieme una decina di partecipazioni alla Verzegnis con le macchine più diverse, nel 2017 però rimase bloccato alla partenza con una Lola Formula per un autentico nubifragio. “L’incognita meteo vale per tutti. Piuttosto voglio aggiungere un complimento agli organizzatori per la cura maniacale nell’allestimento del percorso, uno dei più sicuri in assoluto in Italia, sia per noi piloti che per il pubblico. Un grandissimo esempio di professionalità. Ne faccio tesoro, pensando a quello che mi aspetta come presidente del comitato organizzatore della 21^Levico Vetriolo Panarotta”.
Adolfo Bottura, Lola B99/50 (E2SS3000). “Non corro qui da diversi anni e per il resto sono anche a digiuno da lungo tempo di “moderne” visto che mi sono dedicato alle “storiche”. Però adesso rientro con una Formula 3000 sulla quale abbiano fatto delle modifiche, tutta roba da testare e la gara mi servirà come allenamento, sperando di riprendere gli automatismi. Il percorso mi è sempre piaciuto, veloce, tecnico. Speriamo non piova, con una macchina così potente non è il massimo guidare in scarsa aderenza”.
Marietto Nalon, Dallara Formula Nissan (E2SS3000). “Questa è una delle gare più belle dell’Italiano, io ho iniziato dal 2006 come primo in Italia sulla Formula 3000. Mi dispiace sia stata persa la validità Civm, ma se il tempo sarà favorevole, noi concorrenti daremo il massimo per divertire il pubblico e contribuire al successo della manifestazione”.
Federico Liber, Wolf Bg08 Mistral (E2SS2000), scuderia Alby Racing Team. “Dopo tanti anni con la Formula Gloria ora sperimento un nuovo turbo e spero di potermela giocare con i primi. Non sarà facile, il tracciato è molto tecnico ma anche tanto stimolante. Spero non ci tocchi la neve, facciamo gli scongiuri”.
Gino Pedrotti, Formula Renault (E2SS2000), scuderia Vimotorsport. “Ringrazio Verzegnis che ci ospita, questa sfida è molto bella e mi piace moltissimo, con avversari diretti davvero agguerriti. Alla Coppa della Consuma ho ottenuto il successo di Classe il quinto posto assoluto, spero quindi nel tempo bello e di poter dare il meglio per un altro risultato importante”.
Giuseppe Vacca, Osella PA30 (E2SC3000). “Ho corso qui diversi anni dal 2014 in poi, miglior piazzamento nel 2019 con il terzo assoluto, primo di Classe 2000 E2SC. E’ una delle mie gare preferite e se il meteo lo permetterà credo di poter fare abbastanza bene”.
Giancarlo Graziosi, Osella PA215 (CN3000). “Sono anni che vengo qui a Verzegnis, il tracciato è molto guidato, piacevole. Ho sperimentato diverse macchine, dalla Peugeot 207 S2000 alla Formula Master, poi la Formula 3000 che appare nella locandina della gara dandomi un onore particolare, e infine con l’Osella che spero di portare in alto, meteo permettendo. Se ci sarà il sole saremo tutti contenti e gasati”,
Roberto Ragazzi, Ferrari 488 Evo (GTSuperCup), scuderia Superchallenge. “Una delle gare che preferisco, penso di averla fatta almeno 20 volte, prima con le turismo poi con i prototipi e da 10 anni con le Gt. dove ho vinto il Gruppo varie volte. E sono qui per vincere anche quest’anno. Il percorso è tecnico, ma con dei tratti assai veloci, una salita che da soddisfazione”.
TACCHINI UN ESEMPIO PER TUTTI, MA SOPRATTUTTO PER I PIU’ GIOVANI
Non è una successione di Fibonacci, ma suona davvero incredibile il n. 124 assegnato a Mario Tacchini, classe 1945 (!), in gara con una Mini Cooper S (RSTB1.6) per i colori della scuderia Vesuvio. Oltre cinquant’anni fa, esattamente nel 1969, esordì in questa cronoscalata e vinse nella categoria 1600cc, battendo nientemeno che Pino Ceccato, all’epoca pilota ufficiale Fiat nei rally. Pure Tacchini aveva a disposizione una 124 Coupé e a volte la combinazione dei numeri fa davvero meraviglia. “Me ne sono accorto quando ho visto l’elenco iscritti e mi è sembrato un segno del destino – sorride il driver bergamasco – quasi a voler celebrare la mia piccola grande impresa, che forse non ricorda più nessuno, ma io la tengo nel cuore. Però quel che più m’importa adesso è costituire un esempio per i più giovani: se riesco a correre io alla mia età, possono correre tutti e mettersi in gioco in questa bellissima specialità”.