Varese– Damiano De Tommaso è il primo leader del Rally Internazionale dei Laghi 2021. Il pilota di Ispra, affiancato dal sammarinese Massimo Bizzocchi, ha siglato due scratch importanti che non solo valgono la leadership provvisoria ma che sono indicativi del livello messo in campo – o meglio su strada- dal pilota della Citroen C3 del team FPF: entrambi i tempi realizzati su Alpe-Valganna e Sette Termini sono migliori rispetto al record segnato da Crugnola nel 2017 su Ford Fiesta Wrc. Se n’è accorto il malnatese Giuseppe Diplama che insieme a “Cobra” sta debuttando sulla VW Polo R5; il loro distacco è di 4”5 dalla vetta e sono gli unici che paiono tenere botta a parità d pneumatici (tutti i primi hanno montato Pirelli RA7A). Andrea Spataro e Gabriele Falzone (Skoda R5) sono terzi a 25”9 mentre quarti a 29”8 i sorprendenti Baccega-Oberti (Skoda R5) che, assenti da un paio d’anni dalle prove, riescono a tenere lontani piloti che ci si aspettava più vicini alla vetta.
L’elvetico Hotz, su Citroen C3 R5 è quinto ma il suo distacco 45”7 mentre è di 51” quello del lavenese Pensotti (Skoda). Pederzani è decimo e primo di S2000 (Peugeot 207) mentre lo svizzero Daldini comanda tra le 2Ruote Motrici su Clio R3C: alla sue spalle il locale Bosetti promette una gara tutta scintille. Re Barsanofio è primo tra le S1600.
Alcuni equipaggi hanno già iscritto il proprio nome nell’elenco dei ritirati: se il reggiano Ferrarotti è dovuto tornare a casa nel pomeriggio di ieri per un problema famigliare, il pavese Scattolon è stato il primo ad uscire di strada: un urto subito dopo lo start della PS1 ha già messo fuori causa il pilota della VW Polo R5. L’ossolano Laurini ha forato nella Ps1 mentre il locale Brusa (Peugeot 207) ha alzato bandiera bianca: a causa del suo urto contro un terrapieno (nessuna conseguenza per l’equipaggio), la vettura ha perso olio sulla carreggiata costringendo la direzione a bloccare le partenze e ad assegnare il tempo imposto agli equipaggi dal numero 22 al 26. A seguito di un altro incidente accorso a Pistoletti-Daldini (n.46) anche gli equipaggi dal 47 al 49 hanno subito lo stop con conseguente tempo imposto.
Tra i ritirati figurano anche due finalisti del monomarca CFB2 Race Tech: Ardigò ha rotto un tubo dell’acqua mentre Lamanna il differenziale.