Primo giro di prove speciali terminato per gli equipaggi del rally storico e le sorprese non sono mancate: già nella prima speciale “Cavalletto” si registra il ritiro per Giampaolo Basso e Francesco Zannono a causa della rottura del cambio della Porsche 911 RS; nel corso della stessa speciale un problema di pescaggio della benzina rallenta la 911 Gruppo B di Dino Tolfo ed Alberto Bordin che lasciano oltre tre minuti lungo la prova e successivamente accumulano altri 50” di ritardo al c.o. Agostino Iccolti e Giuseppe Ferrarelli vincono la prova con la Porsche 911 RS ma sono penalizzati con 10” per partenza anticipata e lasciano il provvisorio comando alla vettura gemella di Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro. Alle loro spalle la terza Rs quella di Paolo Pasutti e Jean Campeis che precede l’ottimo Gerd Openauer su Ford Escort Rs, primo tra le duemila. Tolfo si riscatta vincendo le successive tre prove ma il distacco rimane comunque pesante; al riordino la classifica vede al comando Iccolit e Ferrarelli con 16”4 su Pasutti e Campeis e 50”2 su Zanon e Crivellaro che pagano pesantemente un errore nella scelta delle gomme. Dopo il trio di Porsche 911 Rs tutte del 2° Raggruppamento, la classifica continua con la Renault 5 Gt Turbo di Mauro Simontacchi ed Andrea Ballini, primi del 4° e la Ford Escort Rs dell’austriaco Openauer al comando nel 3° Raggruppamento. Unica superstite nel 1°, la Fiat 125 Special di Roberto Stevan e Lucio Baggio che viaggia in decima posizione assoluta. Interessanti le sfide tra le due Lancia Fulvia HF di Maestri – Sponda e Ferrari – Comellato, separate da solo 10”. Nella classe 1150, comandano i fratelli Benetton autori per ora di una ottima prestazione con la Fiat 127 Sport che vale loro la quattordicesima piazza assoluta. Sono ventinove le vetture rimaste in gara e tra le ritirate, risulta anche la BMW M3 di Pierluigi Zanetti e Andrea Fiorin, una “classica” iscritta.