Tacita Diabolika e Rally, uniche due moto elettriche al via della Hardalpitour

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Tacita Diabolika e Rally, uniche due moto elettriche al via della Hardalpitour

MacVolt, il distributore di Tacita T-Race per l’Italia, all’Hardalpitour di 800 km

Autonomia di oltre 100 km in off road anche con le batterie usate al Merzouga Rally 2012. Guarda il video

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Dal 4 al 7 settembre scorso Tacita ha partecipato alla 7a edizione della Hardalpitour, la cavalcata sulle sterrate e la viabilità secondaria delle Alpi piemontesi e liguri.

Le due moto elettriche a marce made in Italy sono state iscritte da MacVolt, il distributore Tacita per l’Italia nel tracciato più impegnativo Extreme: 800 km di cui l’85% su sterrato da percorrere in 36 ore con tratti in notturna. (Rider: John Pogliano di MacVolt su T Race Rally e Pierpaolo Rigo, fondatore e Ceo di Tacita, sulla nuova urban-scrambler Diabolika).

Per la Rally è stata la seconda partecipazione, peraltro ancora con le quattro batterie a Litio Polimeri già usate in gara nel Merzouga rally del 2012. Invece per la Diabolika, a vocazione più stradale, si è trattato di un debutto: occasione dove, nonostante l’impostazione meno vocata all’off road, si è dimostrata perfettamente a punto e adatta a ogni circostanza.

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Nel silenzio della notte fredda, solo il rotolare dei tasselli
Pierpaolo Rigo, 47 anni, ha dichiarato: “Siamo andati all’Hardalpitour di 800 km anche con la Diabolika di serie in versione four pack (con 4 batterie LiPo polimeri di litio 10,6 kWh), per dimostrare la validità su sterrato anche della nostra urban-scrambler più trendy. E abbiamo guidato notte e giorno – precisa Rigo – con fari di serie, senza illuminazione supplementare. La notte abbiamo incontrato temperature vicine allo zero senza alcun problema. La cosa più bella è stato viaggiare nel silenzio, accompagnati solo dal suono leggero dei pneumatici tassellati sulle strade sterrate”.

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Rifornimenti come da programma
Le due moto elettriche made in Italy hanno completato la dura manifestazione sfoggiando autonomie superiori ai 100 km nonostante i dislivelli montani lungo il percorso Extreme. Oltre alle colonnine elettriche indicate dal road book preparato dall’organizzatore Corrado Capra, le moto si sono potute ricaricare anche dai quadri elettrici da 16 ampere predisposti dal comune del Sestriere.

“Grazie al caricabatterie onboard sarà ancora più comodo ricaricare la Diabolika 2016 – afferma Pierpaolo Rigo”.

John Pogliano ricorda con piacere gli incontri con escursionisti a piedi o in mountain bike sul percorso. “Siamo spesso stati salutati con sorrisi aperti. Questo perché la moto elettrica si inserisce meglio nell’ambiente naturale non facendo rumore e senza emettere emissioni allo scarico”.

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Il momento forse più bello è stato quello a Torre Pellice (TO) dove la Rally e la Diabolika si stavano ricaricando. “Eravamo seduti su una panchina a riposare – dice Pierpaolo Rigo – quando una signora del posto, che si chiama Liliana Taddia, appassionata di trial – ci ha chiesto se avessimo bisogno d’aiuto. Quando le abbiamo spiegato che ci saremmo fermati per un’oretta a ricaricare le nostre moto elettriche è scesa per offrirci un caffè. Così noi abbiamo potuto spiegare lo spirito con cui abbiamo concepito le Tacita T Race a motore elettrico.
Naturalmente per gli appassionati della guida in piedi, nell’enduro specialistico, piuttosto che del Cross o della guida di traverso col Supermotard Tacita T Race ha versioni specialistiche adatte allo scopo”.

John Pogliano, che con la sua MacVolt distribuisce le Tacita per l’Italia, è fiducioso: “Tutti, in montagna, apprezzano il silenzio. E le nostre moto elettriche, se guidate con coscienza e senza esagerare con l’acceleratore per non danneggiare i sentieri, sono ideali per cavalcate in montagna rispettose dell’ambiente. Pianificando il percorso si possono organizzare i rifornimenti elettrici senza preoccupazioni. E il grande applauso che ci ha accolti all’arrivo di Cesana Torinese è stata la ricompensa più bella alla fine della Hardalpitour”.

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